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PROTAGONISTI
 

EZIO ROSSI

Una persona che ha riportato assieme alla squadra nei primi anni del nuovo millenio, grazie alle due promozioni consecutive dalla C2 alla B, l'entusiasmo della gente verso la Triestina e a cui i tifosi alabardati saranno sempre legati e' l'allenatore piemontese Ezio Rossi, che ha guidato la Triestina dalla stagione 2000/01 in serie C2 fino a giugno 2003 in serie B riportandola dalle sabbie della quarta serie (C2) alla serie cadetta in 2 campionati.


Fonte: FotookTrieste.com

Ezio Rossi e’ arrivato a Trieste nel luglio 2000 senza una vera e propria esperienza da allenatore, e senza patentino per allenare in C, dopo aver intrapreso la carriera da tecnico appena la stagione precedente nel Legnago nel campionato nazionale dillettanti (C.N.D.) dove ha concluso anche la lunga carriera da giocatore.
Da calciatore ha giocato dalla serie A alla C2 con tante squadre partendo dal Torino, dove e’ cresciuto, al Lecce, Verona, Treviso ottenendo sempre grandi risultati e promozioni. Nel luglio 2000 il suo arrivo venne preceduto da quello di un'altra persona importante in questi anni per il club giuliano, Amilcare Berti che si presento’ subito con un grande progetto Triest in A.

Amilcare Berti assieme a Vittorio Fioretti allora direttore generale della Triestina scelse appunto il torinese Ezio Rossi proprio per essere un tecnico giovane e per il suo passato importante al Torino, citta‘ e squadra cara anche a Berti.
Ezio Rossi come persona si presento ‘ un po ‘ chiusa piu ’ abituato a parlare con i fatti che con le dichiarazioni ma che nel corso degli anni si e’ fatto conoscere ed apprezzare anche per il suo modo serio, gentile e disponibili con tutti.
Da tecnico e’ arrivato a Trieste un po’ defilato per non avere un curriculum importante ma che da subito e’ riuscito a creare un gruppo unito anche nei momenti bui e a dare un impronta evidente al gioco della squadra alabardata. Dal punto di vista tattico ha cambiato spesso modulo di gioco adattando il modulo alle caratteristiche dei giocatori a disposizione soprattutto dopo partite negative ha trovato soluzioni piu ’ congeniali alla squadra.

L’inizio della sua avventura a Trieste in C2, e chiaramente con l’obiettivo di uscire da questa categoria dopo vari tentativi falliti, e’ positivo con una partenza buona nelle prime gare di campionato poi incominciano le prime sconfitte e difficolta’ che fra momenti piu’ o meno critici e accompagnati anche dai mugugni della piazza durano fino a fine marzo. Ad aprile grazie anche al sostegno importante e costante, facendosi sentire vicino alla squadra, del presidente Berti c’e’ la svolta in positivo. La squadra riemerge e dopo la vittoria col Sassuolo al 93’ riesce ad approdare con il 5 posto ai play off.
Play off vinti alla grande con 4 vittorie su 4 anche se non senza problemi e paura infatti in semifinale con la Pro patria nella gara di ritorno ci vuole un gol di Alessandro Parisi da trenta metri per salvare gli alabardati ed approdare in finale contro il Mestre dell’ex allenatore Costantini vinta con un doppio 2-0. Dopo 6 tentativi mancati la Triestina e’ promossa in C1.


La stagione dopo in C1 inizia con il presidente Berti che si fa da parte ma la squadra ha un avvio buono nei primi turni di campionato che dura fino al girone di andata che si conclude nelle prime posizioni della classifica grazie anche all’innesto in corsa di due giocatori importanti come Pagotto e Del Nevo.
Poi iniziano le difficolta‘ sia societarie che in campo. Quelle sul campo furono una consuetudine nei tre anni sotto la guida di E.Rossi nel periodo febbraio-marzo. In societa‘ invece si rischia il fallimento sventato dal ritorno da salvatore di Amilcare Berti che rimette le cose apposto e anche la squadra ne trae beneficio, grazie anche ad un modulo piu’ offensivo con tre punte conquista anche in questa stagione il 5 posto finale valido per i play off.
Play off che la Triestina gioca con nulla da perdere rispetto agli avversari che incontra, come lo Spezia in semifinale, spareggi promozione che vince riuscendo ad arrivare al trionfo attraverso mille difficolta’ e momenti in cui sembrava tutto finito soprattutto nella finale divenuta ormai storica di Lucca finita 3-3 ai supplementari. Si torna in B dunque dopo 11 anni e la citta‘ si riavvicina definitivamente alla squadra alabardata.


Rosa della Triestina 2001-2002 (Serie C1): fonte www.cctriestinaclub.it

La stagione 2002/2003 e’ stata alla pari emoziante con la Triestina partita per salvarsi che invece ha lottato fino alla fine per la promozione in serie A. Epilogo pero’ questa volta non positivo dopo aver a lungo sognato la terza promozione finendo addirittura campioni d’inverno con 36 punti grazie ad un gioco splendido con un girone di ritorno con molti punti persi per poco e negli ultimi minuti di gara finendo il torneo cadetto al qunto posto conclusivo. Si chiude cosi ‘ dopo 3 stagioni da ricordare per i tifosi il ciclo di Ezio Rossi e di molti giocatori alla Triestina.

Con i giocatori mister Rossi ha costruito un rapporto via via sempre piu‘ solido e compatto piu’ da fratello maggiore avendo giocato anche con alcuni calciatori che poi si e’ trovato ad allenare. E’ riuscito a far sentire tutti importanti all’interno della rosa dando a tutti la possibilita’ di dimostrare il suo valore facendo crescere un gruppo molto giovane di eta’. Anche se un giocatore non giocava per alcune partite quando entrava si faceva trovare pronto meritandosi la conferma, questo merito soprattutto di un tecnico che metteva il gruppo davanti a tutto.
Il suo rapporto con i tifosi non e’ iniziato molto bene causa anche alcune incomprensioni per delle frasi dette all’inizio della sua storia con i rosso -alabardati poi col passare dei mesi e con i risultati conquistati sul campo e’ riuscito a conquistare l’intera citta’ di Trieste e i tifosi giuliani che alla fine degli ultimi mesi della sua permanenza nel 2003 gli dedicarono cori e attestati di stima ed affetto enormi sempre ricambiati da mister Rossi che lascia Trieste e la Triestina in lacrime.
Finito il ciclo alla Triestina va a guidare il Torino, squadra della sua citta‘ e da calciatore, per cercare un'altra impresa quella di vincere in patria riportando la squadra granata in alto incontrando pero’ difficolta’ in una piazza difficile dove bisogna ottenere subito dei risultati. E alla fine a due giornate dalla fine della seconda stagione da tecnico granata viene esonerato lasciando il Torino al terzo posto poi approdato in A attraverso i Play Off. Ma con la sua tenacia e abnegazione al lavoro riparte dalla squadra che lo aveva visto giocare alla fine sua carriera da giocatore, il Treviso, con cui per la prima volta siede su una panchina di A dopo il ripescaggio della formazione della Marca proprio al posto del suo Toro. Esperienza peṛ che dura appena due mesi causa i non buoni risultati ed una classifica precaria che gli costano la panchina della formazione veneta.

Ezio Rossi, un tecnico ed un uomo che e’ riuscito giorno dopo giorno e gara dopo gara a riportare Trieste e la Triestina in alto riavvicinandola al pubblico che l’aveva un po’ dimenticata meritando l’affetto e la gratitudine dei tifosi alabardati.

Ripercorriamo qui sotto i tre campionati vissuti dalla Triestina con Ezio Rossi in panchina.
In tutto in tre categorie diverse C2, C1, e serie B ha ottenuto 44 vittorie, 34 pareggi e 28 sconfitte senza calcolare i play off di serie C.

Stagione 2000/2001 serie C2

Sesto campionato di C2 alla ricerca della promozione mancate nelle stagioni precedenti. Nuovo allenatore Ezio Rossi e gruppo in parte rinnovato sia in difesa che a centrocampo, arrivano a Trieste giocatori che cercano il rilancio o la crescita come Alessandro Parisi, Boscolo e Pinzan. Un nuovo imprenditore entra in societa’ con grandi ambizioni e progetti: Amilcare Berti.
L’inizio e’ promettente con 13 punti in 5 partite grazie alle vittorie consecutive su Pro Vercelli, Alto Adige in trasferta (3-4) e Moncalieri, il pareggio a Montichiari e la vittoria sul Meda. Poi inizia un periodo no con le sconfitte a Legnano, vittoria sul S. Dona’ (4-0), nuova sconfitta con la Biellese, pareggio interno con il Fiorenzuola 2-2 dopo esser stato in vantaggio 2-0 e sconfitta a Mestre per 2-0 contro una squadra rivale per la promozione allenata dall’ex Costantini. I tifosi dopo questa sconfitta contestano la squadra ed il mister.
E. Rossi va avanti e pensa a lavorare senza farsi condizionare dai discorsi e dai mugugni della piazza. I risultati gli danno momentaneamente ragione con quattro vittorie di fila sulla Cremonese (4-0),Pro Sesto, Sassuolo in trasferta (2-5) e Mantova. Prima di Natale si gioca un altro confronto diretto con il Padova e pur giocando bene gli alabardati perdono con gli euganei che espugnano il Rocco per 1-2. Il girone di andata si chiude con un'altra sconfitta fuori casa con la Pro Patria per 2-0.
La Triestina conclude l’andata con 30 punti al 3° posto in classifica dato da 9 vittorie, 3 pareggi e 5 sconfitte.
Nel mercato di gennaio arrivano
a Trieste giocatori che risulteranno importanti nel proseguio della stagione: Caliari, Masolini ex Genoa, De Poli e il giovane Borriello dal Treviso.
Incomincia il girone di ritorno con 2 vittorie su Pro Vercelli in trasferta ed Alto Adige come all’andata per 4-3, poi inizia un periodo buio che durera’ due mesi con solo una vittoria, tanti pareggi e qualche battutta d’arresto. Questo momento negativo parte da due pareggi con Moncalieri e Montichiari prosegue con la sconfitta a Meda per 4-1, i pareggi con Legnano, San Dona’, Biellese in casa, la vittoria esterna con il Fiorenzuola con gol di Gubellini, gara interna persa con il Mestre e si conclude con il pareggio con la Cremonese ed una nuova sconfitta contro la Pro Sesto.
In questi due mesi la squadra alabardata scivola di posizione in posizione fuori dai play off e il presidente Berti prende la situazione in mano in prima persona e dichiara in caso di mancata vittoria della prossima gara l’esonero di mister Rossi decidendo proprio insieme al tecnico il ritiro a Grado.
Ezio Rossi per questa gara molto delicata cambia alcune pedine mandando in campo giocatori che avevano giocato poco fino a quel momento come il portiere Pinzan, Venturelli e Borriello. Il risultato premia le scelte del tecnico piemontese anche se la rete della vittoria col Sassuolo avviene al 93’ con gol di Gubellini poi la gara finira’ 3-1 per gli alabardati. Dopo questo successo la squadra vince a Mantova (1-2) diretta rivale per il quinto posto, batte il Novara (3-1) poi nelle ultime due gare di campionato pareggia col Padova promossa direttamente in C1 e perde in casa con la Pro Patria in una gara influente per il piazzamento finale della Triestina.
Campionato che si conclude dunque al 5 posto acciuffato con fatica a 55 punti frutto di 15 vittorie, 10 pareggi e 9 sconfitte che valgono i play off . Un torneo iniziato bene poi fra mille difficolta‘ incontrate gara dopo gara la Triestina e’ riuscita a posizionarsi all’ultimo posto utile per gli spareggi promozione.

Nei play off la squadra di Rossi incontra in semifinale la Pro Patria arrivata seconda in campionato, l’andata finisce 1-0 per l’Unione grazie ad un rigore trasformato da Alessandro Parisi dopo un fallo su De Poli. Il ritorno e’ una gara trilling finita 3-2 per l’Alabarda, che dopo esser passata in vantaggio con un gol di Masolini si fa rimontare dai lombardi per 2-1 a questo punto tutto sembra finito ma a 10’ dal termine Parisi da 30 metri inventa il gol che da il pareggio e la qualificazione poi leggitimata con il rigore trasformato sempre dal mancino palermitano per un fallo su Gubellini che fissa il risultato finale sul 2-3.
Finale con il Mestre di Costantini senza storia che viene battuto con un doppio 2-0 al Rocco con doppietta di Gubellini ed in Veneto con gol iniziale sempre di Parisi e gol del giovane Borriello. Al fischio finale e’ festa grande per l’Unione che torna in C1 a sette anni di distanza grazie ad un gruppo plasmato da Rossi che nei momenti bui si e’ unito e a trovato la forza di reagire e lottare per raggiungere il traguardo che in certi momenti sembrava solo un miraggio.

In tutto nelle 38 gare disputate contando i play off mister Rossi ha utilizzato ben 32 giocatori con capocannoniere alabardato Gubellini autore di 14 reti e Parisi con 7 reti di cui 4 decisive nei play off.

Ecco i risultati dei play off che diedero all'Unione la promozione in C1:

  Andata   Ritorno  
Semifinale Triestina - Pro Patria 1-0 Pro Patria - Triestina 2-3
Finale Triestina - Mestre 2-0 Mestre - Triestina 0-2


L'undici iniziale della finale Mestre - Triestina(0-2): fonte www.cctriestinaclub.it

Stagione 2001/02 serie C1

Campionato di C1 con obiettivo un piazzamento meta’ classifica. Confermato allenatore e gruppo promozione con gli innesti di Ciullo, il giovane Bau’ e le punte Abbruscato e Gennari. Il presidente Berti dopo aver fatto la squadra, a settembre si fa da parte e lascia deluso per i pochi aiuti economici alla societa‘ e il freddo sostegno alla squadra. Presidente torna Luciano Vendramini.
Inizia il torneo in modo positivo con il pareggio esterno con la Reggiana (1-1), la vittoria sull’Alzano, il pareggio in extremis di Bau' con l’Albinoleffe e la vittoria casalinga sull’Arezzo (3-2), poi altri 2 pari esterni con il Lecco ed il Padova con gol a tempo scaduto di Abbruscato.
Sara‘ una costante di tutta la stagione quella di non mollare mai e cercare il gol fino all’ultimo che fruttera’ punti importanti durante il campionato.
Un po’ come la stagione precedente dopo una partenza buona arriva un momento no con due stop interni inattesi con Lumezzane e Livorno (0-3) che smorzano un po‘ gli entusiasmi della compagine giuliana.
Il direttore generale Fioretti pensa di rafforzare la squadra apparsa a lui molto giovane, con gli acquisti di giocatori importanti come Del Nevo, gran faticatore di centrocampo, il ritorno del difensore Tangorra ed il portiere Pagotto fermo da piu’ di un anno per squalifica per doping.
Acquisti che nel corso del torneo si rileveranno azzeccati da una parte ma dall’altra ridotto le casse societarie allo zero.
Dopo questi 2 incontri Rossi cambia alcuni uomini e inserisce negli 11 di partenza i nuovi arrivati Pagotto e Tangorra in difesa che danno solidita‘ ed esperienza al reparto arretrato, la grinta di Del Nevo in mezzo al campo ed in attacco rientra Gubellini.
La Triestina riprende la corsa con quattro successi di fila a Lucca 1-2 con gol di Gubellini e Parisi, con la Carrarese (2-0), a Ferrara con la Spal con doppietta di Del Nevo (2-3) e su misura con gol di Venturelli contro il Cesena(1-0).
Intanto iniziano a circolare le prime voci di vendita della societa’ ad un gruppo ungherese, sul campo la squadra affronta due candidate alla promozione ottenendo un punto a Treviso dove un super Pagotto salva piu‘ volte il risultato e venendo sconfitta in casa dallo Spezia per 1-3.
Il girone di andata si conclude con altri 5 punti dati da 2 pareggi con Pisa (2-2) e Varese all’ultimo minuto con gol di Gennari e la vittoria a Monza con gol di Tangorra a pochi minuti dal termine della gara.
La squadra alabardata finisce l’andata a 28 punti nelle prime posizioni della classifica frutto di 7 vittorie, 7 pareggi e 3 sconfitte.

Incomicia bene il girone di ritorno con la vittoria interna sulla Reggiana col rientro di Ciullo con gol (2-0), pari con l’Alzano e vittoria sofferta con l’Albinoleffe grazie ad un autogol. In societa’ le voci di vendita della Triestina ad un gruppo ungherese diventano sempre piu ’ insistenti e la storia va per le lunghe e la squadra ne risente e vive un momento di difficolta‘ con la battutta d’arresto ad Arezzo, il pari interno col Lecco e la sconfitta sempre in casa contro il Padova(0-1).
A livello societario sembra esser arrivata il momento della cessione a Zoltan Szilvas capo del gruppo ungherese ma alla fine non se ne fa nulla e ritorna prendendo in mano l’intero pacchetto azionario salvando la squadra alabardata dal fallimento Amilcare Berti.
Ezio Rossi
nota le difficolta‘ di andare a rete della squadra e adotta un modulo piu‘ offensivo: il 4-3-3 con due ali Ciullo e Bau‘ ed un ariete centrale prima Abbruscato e dopo il suo infortunio Gennari.
La squadre cresce con questa disposizione tattica che fara’ in seguito le fortune dell’Unione e ottiene 2 pareggi in trasferta con Lumezzane (0-0) e Livorno (1-1) vittoria con la Lucchese (2-0) e la sconfitta con la Carrarese.
La Triestina causa il momento no di febbraio scivola fuori dalla zona play off, la compagine giuliana pero’ non demorde e fra fine marzo e nel mese di aprile infila una serie di risultati utili importanti con la vittoria sulla Spal su rigore, la vittoria esterna di Cesena (0-3) il pari con il Treviso, intermezzo la sconfitta con lo Spezia, poi ancora tre gare in cui si gioca tutto e vincendo con il Pisa, pareggiando 2-2 a Varese diretta rivale per i play off grazie ad un gol di Ciullo a pochi minuti dalla fine della gara dopo la doppietta di Dino Fava e il pari conclusivo con un altro 2-2 nell’ultima partita di campionato con il Monza approda meritatamente ai play off promozione con il 5 posto.
Il campionato si chiude dunque al 5° posto con 53 punti frutto di 13 vittorie, 14 pareggi, 7 sconfitte. Torneo al di la delle piu’ rosee aspettative con la squadra rossoalabardata che per tutte e 34 gare ha lottato per un posto valido per i play off non senza qualche periodo di difficolta‘ superato con grande determinazione e forza di gruppo.
Ma il bello deve ancora venire...

In semifinale la Triestina incontra lo Spezia dei tanti ex in campo e fuori su tutti Mandorlini allenatore e Zanoli amministratore delegato. La partita e’ anticipata da 2 settimane di polemiche, mister Rossi prepara bene la gara, sia sul piano tecnico che mentale e la squadra alabardata affronta la partita allo stadio N. Rocco con i liguri nel modo giusto e dopo pochi minuti e’ in vantaggio con una punizione di Parisi da 25 metri, il i tempo si chiude per 1-0 con le due squadre in dieci dopo le espulsioni di Fiori (Spezia), Tangorra (Triestina). Il secondo tempo lo Spezia attacca ma gli alabardati in contropiede raddoppiano con Ciullo e la partita termina 2-0.
Al ritorno lo Spezia le prova tutte per rimontare il doppio svantaggio ma non va oltre l’1-0 segnato da Pisano su rigore nel secondo tempo e la Triestina approda in finale dove incontrera’ la Lucchese che nell’ altra semifinale ha sconfitto il Treviso.

Triestina quindi in finale di C1 che si gioca il ritorno in B appena un anno prima neanche pensato e sognato.
Prima gara in casa, davanti ad un pubblico delle grandi occasioni con 17.000 persone presenti allo stadio, Triestina e Lucchese giocano una gara molto attenta e accorta con poche occasioni da rete ma dopo pochi minuti l’ Unione va in vantaggio con Bau‘, risultato con cui termina il primo tempo.
Secondo tempo molto equilibrato e Triestina che riesce a raddoppiare grazie ancora ad un contropiede rapido di Eder Bau’ che realizza cosi‘ una fantastica doppietta
, che regala agli alabardati un risultato importante per il ritorno.
La gara dunque termina 2-0 con il pubblico del Nereo Rocco in festa.

Partita di ritorno a Lucca il 09/06/2002. La Lucchese prova il tutto per tutto per cercare di ribaltare il risultato dell’andata e inizia bene l’incontro giocando meglio della Triestina e portandosi in vantaggio dopo 15‘ del primo tempo con Marianini ma la formazione di Rossi reagisce e pareggia alla mezz’ora con Del Nevo grazie ad una sua incursione in area, verso la fine del 1° tempo i toscani si riportano in vantaggio sempre con Marianini che vanno a riposo con il morale alto.
Secondo tempo carico di tensione, la Lucchese va subito alla ricerca del terzo gol che le da la possibilta‘ di andare ai supplementari e in caso di risultato finale anche dopo 120‘ sarebbe promossa e lo ottiene grazie ad un colpo di testa di Carruezzo, a questo punto la gara e’ in mano ai rossoneri che dopo l’espulsione di Parisi giocano con uomo in piu‘ mentre la Triestina sembra stordita e non avere la forza per trovare il gol.
Finiscono cosi ‘ i 90‘ di gara, si va ai tempi supplementari
.

Iniziano altri 30’ di sofferenza e di passione per i tifosi alabardati e dopo pochi minuti la Lucchese ha la grande occasione di portarsi sul 4-1 per un rigore dubbio concesso dall’arbitro ma che il bomber Carruezzo manda sul palo. La Triestina seppur in dieci nei tempi supplementari e’ piu’ fresca e tonica dei toscani a livello fisico ed ha ancora la forza di lottare, che dopo il rigore fallito dai rossoneri aumenta.
La gara e’ ricca di emozioni con ancora un espulsione per parte di Baraldi per i toscani e Venturelli per i giuliani. Gli alabardati nonostante un uomo in meno e’ padrona del campo, Rossi gioca la carta Gubellini e proprio da un tiro del Gube l’arbitro concede il rigore per un fallo di mano che devia la palla. Gennari va sul dischetto e spiazza in modo perfetto il portiere e segna il 3-2 che darebbe la promozione in B all'Unione.
Finisce il primo tempo supplementare.
Il secondo tempo e’ tutto di marca rossoalabardata, vengono espulsi Bacis e Carruezzo per reciproche scorretezze poi Ciullo pareggia per il 3-3 definitivo che sancisce il ritorno della Triestina in serie B dopo 11 anni.
Per i tifosi alabardati presenti a Lucca e a Trieste inizia la festa dopo tanti anni difficili e sofferti finalmente una gioia enorme.

Finisce il campionato con un traguardo inatteso e per questo ancora piu’ bello, raggiunto con tenacia, forza di gruppo e grazie anche alle idee tattiche e alla serenita‘ data alla squadra da Ezio Rossi che nei momenti difficili come la stagione precedente e’ riuscita sempre a dare il meglio di se fino ad arrivare al trionfo finale.
La Triestina riconquista il suo pubblico che torna ad innamorarsi della formazione della citta’.

Nelle 38 gare disputate nel corso della stagione il tecnico piemontese ha fatto giocare 23 giocatori ottenendo la serie B senza un vero e proprio bomber ma con tanti calciatori andati a rete. Da ricordare gli 8 gol di Ciullo compresi i play off, le 7 reti di Parisi, Gennari e i 4 di Bau’.

Ecco i risultati dei play off che segna il ritorno dell’Unione in serie B:

  Andata   Ritorno  
Semifinale Triestina - Spezia 2-0 Spezia - Triestina 1-0
Finale Triestina - Lucchese 2-0 Lucchese - Triestina 3-3 d.t.s.

fonte: fotooktrieste.com

L'abbraccio tra il Presidente ed il Mister durante la festa per la promozione in B

Stagione 2002/2003 serie B

Serie B, squadra e tecnico confermati con acquisti di giocatori di categoria come Bega, Zanini dal Como e giovani elementi dalla C come Ferri, Budel, piu' la scommessa del presidente Berti, Dino Fava attaccante che in serie C al Varese ha realizzato 16 gol di cui 3 proprio con la Triestina. Obiettivo la salvezza, raggiungere prima possibile i fatidici 47 punti.
Campionato che parte in ritardo di 2 settimane
e calendario stravolto, Rossi con l’arrivo di Zanini punta ad un modulo piu‘ offensivo ma l’inizio non e’ dei migliori 2 sconfitte in 2 gare con Venezia in casa e Livorno fuori. A questo punto il mister ritorna al piu‘ consueto e piu’ collaudato 4-3-3 con un centrocampista in piu’ e Zanini che fa da terzo giocatore offensivo e la squadra si ritrova grazie alla vittoria col Palermo con gol di Gubellini al 95’ (2-1).
Per gli alabardati e’ un momento buono con il pareggio a Vicenza, vittoria col Cosenza grazie al primo gol di Fava, pareggio a Lecce, netto successo per 4-0 contro il Catania, due pareggi con Sampdoria e Bari, periodo positivo suggellato dalla vittoria per 3-2 contro l’Ancona, squadra candidata alla promozione.
Intanto il pubblico cresce grazie all’entusiasmo per le due promozioni e per il bel gioco espresso dalla squadra giuliana.
Campionato che prosegue con lo stop di Verona poi la squadra infila otto risultati utili consecutivi con un crescendo che portera’ la squadra alla ribalta nazionale.
Vittoria netta con il Cagliari (3-0), colpo esterno con la Ternana per 2-1, vittoria interna col Napoli per 2-1 che da il primo posto solitario inaspettato ma meritatissimo per la Triestina. Un'altra occasione che da lustro alla formazione di Rossi e’ il doppio confronto in coppa Italia contro la Roma che supera l’alabarda solo ai rigori dopo un doppio 1-1.
Finale d’anno con pareggio a Salerno 2-2 e vittoria interna 2-1 contro il Messina che conclude un 2002 fantastico con la promozione in serie B e il primo posto con 29 punti assieme al Siena. A livello nazionale tutti parlano della squadra alabardata
grazie al primo posto, un bel gioco con trame veloci e dei suoi protagonisti su tutti Parisi e Fava autore finora di 9 reti.
Prima gara del 2003 proprio il big match allo stadio N. Rocco contro il Siena che la Triestina si aggiudica con fatica per 2-1 davanti ad un pubblico entusiasta di 18.000 persone poi il girone d’andata si conclude al primo posto con il pareggio col Genoa (2-2) e la vittoria sull’Ascoli con tripletta di Dino Fava (3-1).
Girone d’andata che si chiude a 36 punti con il titolo di campione d’inverno
frutto di 10 vittorie di cui ben 9 in casa, 6 pareggi e 3 sconfitte e tifosi che sognano la terza promozione consecutiva..


Rosa della Triestina 2002-2003 (Serie B): fonte www.cctriestinaclub.it

Ezio Rossi e‘ contento per il primo posto ma e’ preoccupato per il troppo clamore verso la sua squadra e sa che il ritorno sara‘ piu’ duro e cosi ‘ si verifico‘ puntualmente.
Prime tre gare del girone di ritorno e tre sconfitte consecutive e Triestina dunque che si fa rimontare tutti i punti guadagnati sulle rivali, il periodo negativo inizia nella gara interna persa col Bari 2-1 che l’Unione perde al 92’ dopo esser stata in vantaggio, poi seconda sconfitta a Siena per 1-0 e nuova battuta d’arresto a Venezia (1-0) con gol dei veneti segnato nei minuti di recupero.
Poi dopo la sosta gli alabardati tornano alla vittoria sul Livorno grazie ad un gol di Parisi, ma escono sconfitti da Palermo poi un altro scontro diretto nella gara interna con il Vicenza, dominata dall’Unione che pero‘ in 11 contro 9 viene raggiunta da un gol di Margiotta a tempo scaduto (1-1).
Il fatto di subire gol nei minuti finali delle partite risulto‘ una costante di questo girone di ritorno e che costo’ molti punti importanti al campionato degli alabardati e nella classifica finale.
Un altro stop a Cosenza (1-0) e con il Lecce per 0-1 in un ennesimo incontro con una rivale per la promozione. Intanto si parla gia‘ della stagione futura con Rossi sulla panchina del Torino e con molti giocatori della Triestina inseguiti da club di serie A e B.
Mister Rossi dopo la gara col Lecce cambia qualcosa e porta in ritiro la squadra che ottiene il secondo colpo esterno del campionato a Catania per 1-2 grazie anche al primo gol di Fava fuori casa. Poi big–match con la Sampdoria e Triestina che grazie ad un primo tempo straordinario va in vantaggio 2-0 ma nel secondo tempo viene raggiunta dai doriani, altro scontro importante ad Ancona ma alabardati che escono nettamente sconfitti (3-0).

A questo punto a otto giornate dalla fine sembra tutto ormai compromesso e Rossi assieme al presidente Berti decide di puntare sui giocatori che hanno avuto meno spazio e buoni per il futuro, entrano fra gli 11 titolari il portiere Pinzan, Gubellini e Boscolo e la Triestina vince in casa contro il Verona per 3-1, perde a Cagliari e vince un'altro scontro importante con la Ternana per 4-3 e si riporta nei primi posti a lottare per la promozione.
La Triestina gioca contro il Napoli allo stadio San Paolo e perde per 2-1 dopo una gara ricca di polemiche per l’arbitraggio. Ora mancano 4 gare alla fine del campionato e le possibilita‘ sono ancora intatte ma bisogna vincerle tutte.
La prima gara gli alabardati vincono 2-0 contro la Salernitana con doppietta di Fava che raggiunge quota 21 gol, la seconda sfida e’ a Messina, nella partita definita della stagione. La Triestina gioca bene e si porta in vantaggio con Beretta, poi viene raggiunta su rigore, nella ripresa gli alabardati hanno diverse occasioni per andare a rete ed in una di queste si riporta in vantaggio con gol di Gubellini sembra un'altra gara da ricordare in positivo ma come altre volte in questa stagione viene raggiunta a tempo scaduto causa un autogol di Parisi e finisce cosi con un 2-2 anche il sogno serie A.
Poi altri due incontri per concludere il torneo con la vitttoria di misura sul Genoa e il pareggio finale ad Ascoli 2-2.

Si chiude il campionato con il 5° posto finale a 58 punti frutto di 16 vittorie, 10 pareggi e 12 sconfitte, una stagione inaspettata d’alta classifica con una grande occasione persa per salire in serie A ma che ha dato tante soddisfazioni ai tifosi.

In 38 partie di campionato mister Rossi ha impiegato 26 giocatori con capocannoniere alabardato Dino Fava che ha realizzato 22 Gol senza calci di rigore e secondo marcatore della serie B dietro solo ad Igor Protti con 23 reti, bomber che alla Triestina mancava dai tempi di De Falco negli anni ’80. Da ricordare anche le 7 reti di Nicola Zanini e i 5 gol di Mirco Gubellini all’esordio in B.

Finisce cosi‘ con un po‘ di rammarico, ma comunque tre fantastiche stagioni con Ezio Rossi in panchina e con molti giocatori che cambieranno maglia, e che assieme hanno riportato la squadra in alto riconquistando l’entusiasmo dei tifosi attorno ai colori rossoalabardati della Triestina.


fonte: fotooktrieste.com

Mister Rossi in una tipica posa pre-gara

 

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