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"El Paron" Nereo Rocco

Nereo Rocco, il mitico "Paron" è stato ed è tuttora anche a distanza di tanti anni dalla sua morte la storia di Trieste, della Triestina e del calcio italiano.

Nereo Rocco prima da giocatore e poi da allenatore ha contribuito a far diventare grande e conosciuta la Triestina e poi negli anni' 60 e 70' anche il Milan vincendo per la prima volta nella storia per un club italiano la Coppa Campioni nel 1963.


Rocco in maglia alabardata
fonte La Triestina

Dopo la sua morte il 20 Febbraio 1979 , il 18 Ottobre 1992 viene inaugurato il nuovo stadio intitolato a suo nome sempre nella zona di Valmaura a fianco allo stadio intitolato a Giuseppe Grezar. Il 15 maggio 2012 nel Magazzino 26 del Porto Vecchio per i 100 anni dalla sua nascita, la città di Trieste con il curatore Luigi Garanzini dedica a Nereo Rocco una mostra con in esposizione, trofei, foto, immagini e testi inediti della sua gloriosa carriera da allenatore intitolata "La Legenda del Paron".

Nereo Rocco una vita portando in alto il nome della città di Trieste, prima da calciatore poi da tecnico stimato ed apprezzato da tutti.

 

Carriera da Giocatore:

Nereo Rocco nasce il 20 Maggio 1912 nel rione di San Giacomo a Trieste ed a soli 17 anni fa il suo esordio con la maglia alabardata della prima squadra nell'ultima gara della stagione 1928/1929 il 16 Giugno 1929 sul campo di Montebello in un Triestina - Livorno concluso 4-2 per i giuliani, la stagione successiva la Triestina parteciperà al I Campionato di Serie A a Girone unico a 18 squadre.
Rocco da giocatore nel ruolo di attaccante, mezzala, disputò con la maglia rosso - alabardata otto campionati dal 1929 al 1937 collezionando 232 presenze e ben 66 reti risultando ad oggi il terzo miglior marcatore dietro solo a Denis Godeas e Franco De Falco .

Dopo l'esordio nel Giugno 1929, nel primo campionato in A stagione 1929/1930 che inizio il 6 Ottobre nella gara in casa con il Torino persa 0-1 un giovane Nereo incomincio da titolare, ai quei tempi e fino al 1967 non erano previste sostituzioni.
Questa la formazione nella partita con il Torino al debutto in A della Triestina:
Bonetti, Gazzari, Righetti, Rigotti, Villini, Capitanio, Castellani, De Manzano, Ostroman, Pitacco, Rocco. All. Rodolfo Soutschek


Nella seconda giornata in trasferta a Bologna gara conclusa 2-2 il suo posto venne preso da un altro giovane calciatore che diventò una bandiera per l'Unione Sportiva Triestina Piero Pasinati allora dicianovenne.
Le prime reti in maglia rosso - alabardata Rocco le mise a segno il 10 Novembre 1929 nell'incontro casalingo con la Pro Vercelli concluso 3-1 in cui Nereo realizzo una doppietta al 23'e 30' del primo tempo che apri la strada al primo successo dell'Alabarda in A.
In questa stagione segnò altre 3 reti con una doppietta nella partita in casa con la Cremonese vinta 4-0 del 23 Marzo 1930 ed il gol del pareggio 2-2 a Montebello con il Milan del 15 Giugno. A fine campionato collezionò 18 presenze e 5 reti con la Triestina che si classifica al 15° posto con 28 punti appaiata alla Lazio ottenendo la Salvezza al primo torneo della massima serie vinto dall'Inter.

L'anno seguente, 1930/1931, la Triestina cambia tecnico affidando la panchina all'ungherese Stefano Toth. La squadra venne rinnovata e fra i nuovi arrivati giunge a Trieste un giovanissimo Gino Colaussi, allora solo sedicenne.
Il campionato dell'Alabarda è di medio - bassa classifica con un inizio altalenante ed un 14° posto finale a 25 punti con la conquista della Salvezza in A per la seconda stagione. Da ricordare fra i risultati il 5-0 in casa con cui la Triestina batte il 2 Novembre 1930 i Campioni d'Italia dell'Ambrosiana Inter tripletta di Rebolino, reti di Colaussi e Rocco e la vittoria sul Milan 3-1.
Nereo Rocco in questa annata salta una sola partita nella prima di campionato il 28 Settembre a Bologna, gara persa 6-1. Ben 33 gli incontri disputati con due reti all'attivo oltre al gol con l'Inter, va segno anche nella sconfitta di Livorno per 3-2 il 7 Giugno 1931.

Questa la formazione tipo della stagione 1930/1931: Bonetti, Gazzarri, Rigotti, Cuffersin, Villini, Pasinati, Castellani, Colaussi, De Manzano, Rocco, Rebolino. All. Stefano Toch


Un giovane Nereo Rocco

La terza stagione in A 1931/1932 dell'Unione vede in panchina un nuovo allenatore l'ungherese Bela Revesz ,che rileva il connazionale Toch passato al'Inter, sostituito poi da Mario Grassi. La squadre cambia poco ed a fine torneo arriva al 13° posto con 27 punti con un buon avvio poi una fase difficile senza vittorie per 10 turni ma un discreto ritorno la porta ad una tranquilla Salvezza. Questo campionato sarà l'ultimo della squadra alabardata sul campo di Montebello, dal prossimo il nuovo impianto di gioco sarà a Valmaura nello stadio del Littorio.
Nereo Rocco disputa un bel campionato con 33 partite disputate con la sola eccezione della gara interna con il Casale conclusa 2-2, e sette reti realizzate tre all'Andata e quattro al Girone di Ritorno.
 

La prima rete nella prima giornata con il Napoli, gara persa pero' 4-2 poi nella seconda nel successo casalingo con la Roma 2-0 suo il primo gol al 16' del secondo tempo, terza marcatura a Bari nella sconfitta per 3-2 nonostante il momentaneo vantaggio con un suo gol.
Al Ritorno quattro segnature con una doppietta il 13 Marzo 1932 con il Modena gara vinta dagli alabardati 5-2 sue le reti che aprono e chiudono l'incontro, poi la rete che da il pareggio in casa alla Triestina con il Bologna 1-1 e nell'ultima di campionato il 12 Giugno 1932 nell'ultima gara disputata a Montebello vinta con il Bari 2-0 con il suo gol al primo del secondo tempo.

La quarta stagione di A 1932/1933 per gli alabardati porta una novità l'inaugurazione del nuovo impianto di gioco di Valmaura a 23.000 posti il 25 Settembre 1932 alla seconda di campionato nella gara Triestina - Napoli terminata 2-2.
Il campionato è buono e la Triestina chiude all'8 posto a 34 punti con un bel girone di ritorno appaiata al Genoa ed in totale 14 vittorie con 41 reti fatte, allenatore Czapkay. Lo scudetto va alla Juventus.

Diverse le cessioni e gli acquisti con Nereo Rocco che in questa stagione migliora il suo rendimento in termini di reti, 8 le sue marcature, assieme a Rosa, in 33 presenze risultando a fine torneo l'alabardato più presente. Unica assenza al Ritorno a Milano contro l'Ambrosiana Inter.


Rocco 1 presenza in nazionale
fonte: album panini

Fra i gol messi a segno la doppietta con la Fiorentina il 16 Ottobre 1932 conclusa 3-0 nel nuovo stadio dopo la rete iniziale di Rosa, Rocco segna i gol al 43' ed al 10' del secondo tempo,il gol vittoria 1-0 con l'Alessandria del 13 Novembre 1932 all'8' della ripresa.
Al Girone di Ritorno il 12 Febbraio 1933 una rete al 30' in un Triestina - Genova 2-1 ed una in Triestina - Casale 3-0 del 16 Giugno 1933 che portano i gol anche di Colaussi e Baldi.


La stagione 1933/1934 rende Nereo Rocco protagonista con ben 17 reti in 33 gare e la convocazione in Nazionale B e in una partita nella Nazionale maggiore di Vittorio Pozzo che poi nel Giugno del 1934 si laureò a Roma Campione del Mondo.
La prima presenza in azzurro nella Nazionale B dell'Italia il 22 Ottobre 1933 a Vercelli in un Italia B - Ungheria B conclusa in parità 4-4, in cui Rocco realizza una rete. Seconda apparizione poi proprio a Trieste in un Italia - Austria 2-0 l'11 Febbraio 1934.

Il 25 Marzo 1934 Nereo Rocco gioca la prima ed unica gara nella Nazionale maggiore allenata da Vittorio Pozzo a Milano in cui l'Italia affronta la Grecia battendola 4-0 per le qualificazioni nel turno eliminatorio per la Coppa Rimet denominazione fino agli anni' 50 dei Mondiali.
Rocco gioca il primo tempo poi viene sostituito da Ferrari, ed è stato il primo triestino convocato in nazionale. Farà parte anche del gruppo della nazionale nel Maggio 1934 che andrà in ritiro in previsione dei Mondiali che si disputarono a Maggio in Italia, ma poi non risultò nella rosa definitiva dei convocati che vinsero' il Mondiale nella finale di Roma con l'Ungheria 2-1 dopo i tempi supplementari e laureò l'Italia per la prima volta Campione del Mondo.

Per lui risultò oltre che per le convocazioni in nazionale come detto la miglior stagione in alabardato per le sue 17 reti che contribuirono assieme ai gol di Palumbo ed un giovane Colaussi alla salvezza della Triestina.
La Triestina arriva 11a in classifica con 30 punti, ottenendo la Salvezza nella penultima giornata battendo in casa l'Alessandria 3-0 con doppietta di Colaussi e gol di Palombo. Allenatore confermato Czapkay e scudetto alla Juventus.
Da ricordare alcuni risultati prestigiosi 4-1 al Napoli nella gara inaugurale doppietta di Rocco e Palumbo, pareggio 1-1 a Torino con la Juventus, 0-0 in casa con l'Inter con rigore parato da Blason a Meazza ed il pareggio 2-2 con il Milan
Anche in questo torneo colleziona 33 partite saltando solo una a Firenze conclusa in parità 1-1 nel Girone di Ritorno.


Ben 17 le reti di cui molte importanti, belle e decisive in questa stagione 1933/1934.
Nove all'andata ed otto al ritorno così suddivise:

1a giornata Triestina - Napoli 4-1 due reti nel primo tempo
3a giornata Genoa - Triestina 1-0 rete della vittoria
8a giornata Triestina - Palermo 1-0 gol vittoria
9a giornata Casale - Triestina 1-1 rete del pareggio
10a giornata Triestina - Milan 2-2 rete iniziale
11a giornata Livorno - Triestina 2-1 gol che accorcia risultato
16a giornata Triestina - Fiorentina 2-3 due reti alabardate
20a giornata Triestina - Genoa 1-0 gol del successo
22a giornata Triestina - Pro Vercelli 2-1 seconda rete alabardata
23a giornata

Inter - Triestina

2-1

rete del vantaggio
26a giornata Triestina - Casale 2-0 doppietta della vittoria
27a giornata Milan - Triestina 0-1 rigore del successo
31a giornata Triestina - Lazio 4-2 quarta rete giuliana
32a giornata Brescia - Triestina 3-2 rete nel primo tempo

Squadra alabardata stagione 1933/1934 (fonte: " La Triestina)

Stagione 1934/1935 sesta in A, ritorna in panchina l'ungherese Toth con campionato a sedici squadre.
Torneo discreto che si chiude al 10° posto con 27 punti frutto di 11 vittorie, 5 pareggi e 14 sconfitte. Scudetto alla Juventus.
Nel corso del torneo ottiene alcuni risultati prestigiosi colpo esterno a Bologna 1-3, 0-0 in trasferta a Torino con la Juventus all'andata e vittoria alabardata a Valmaura 2-1 al Ritorno il 14 Aprile 1935 con reti di Mian e Colaussi, doppia vittoria sul Milan a Milano 0-1 rete di Geigerle ed a Trieste 2-1 con doppietta di Rocco.
Rocco protagonista di una buona annata con 11 reti nelle 30 giornate del campionato.
Delle 11 marcature sei sono state realizzate all'Andata e cinque al ritorno.
La prima rete su rigore con la Lazio in casa che pareggia il gol di Piola, poi Baldi nella ripresa regala vittoria 2-1 agli alabardati, gol con il Palermo 1-1,
una rete in Triestina - Alessandria 3-1 con la rete iniziale poi bissate dai gol di Mian e Colaussi, gol in Triestina - Pro Vercelli 3-1, Triestina - Brescia 3-0 apre il successo al 15' poi arrotondato dalla doppietta di Mian, alla 15a giornata in Triestina - Sampierdarenese 2-1 dopo il pari di Mian , una sua rete regala la vittoria al 35' del secondo tempo.
Nel ritorno gol in Triestina - Inter 1-1, in Roma - Triestina 1-2 Rocco e Pasinati portano il successo agli alabardati, 2 gol di Rocco nella vittoria in Triestina - Milan 2-1, Pro Vercelli - Triestina 4-2 una rete.

Nel Luglio 1935 confermato Toth in panchina arrivano a Trieste Rancilio e Chizzo ed è una buona stagione con la Triestina che giunge al 6° posto nella classifica finale a 32 punti con 46 reti realizzate. Scudetto al Bologna.
Bel campionato col miglior risultato e piazzamento dei primi anni nella massima serie, con 16 punti nel Girone di Andata ed altrettanti al ritorno.
Nereo Rocco in questa annata ha collezionato 29 presenze saltando una gara in casa con la Lazio e realizzando 11 reti.
La prima rete contro la Fiorentina nella gara vinta dall'Alabarda 5-1, poi una rete nel pari con la Samp 2-2, in gol nel 5-0 in casa con il Palermo gara in cui sono andati a segno anche Mian con una doppietta, Colaussi e Pasinati.
In gol un altra goleada nel 6-1 con il Napoli ed autore di due reti, all'Andata realizza una rete anche col Genoa nel 2-2 di Marassi. Al Ritorno importanti marcature nel successo col Torino 2-0 in gol con Rocco anche Colaussi e nella vittoria 2-0 col Brescia con Rocco rete di Mian.


La stagione 1936/1937 è l'ultima di Nereo Rocco in maglia rosso - alabardata ed in questo campionato la Triestina disputa un annata altalenante. Nuovo Presidente Ranieri Babboni.
Cambiati molti allenatori inizia Toth, poi Villini, Loschi, Kovacs ed infine Konrad che porterà la squadra ad una salvezza sofferta.
Campionato che si chiude al 12° posto con 26 punti , 11 punti all'Andata e 15 al Ritorno. Il Bologna si conferma Campione d'Italia.
Da ricordare però alcuni risultati come la vittoria con l'Inter 1-2 a Milano, Pareggi in trasferta con il Milan e Juventus ed il successo in casa con la Juventus rete di Loschi che sancì la Salvezza Per Nereo Rocco le presenze sono 23 con 4 reti all'attivo, con sette gare non disputate nel Girone di Ritorno. Capocannoniere Luigi Busidoni con 7 reti .
Curiosità nella gara con la Fiorentina a Firenze persa 2-1 il 29 Novembre 1936, Rocco sostituì in porta negli ultimi minuti il portiere Tricarico infortunato, allora non erano previste sostituzioni.Delle quattro reti realizzate, tre sono state realizzate al Girone di Andata ed una al Ritorno . La prima rete su rigore nel successo in casa con l'Alessandria 3-0, sempre su rigore la rete del pareggio 2-2 con la Roma, la terza marcatura dell'Andata la mette a segno nel 4-1 con la Lucchese in gol anche Chizzo e con una doppietta Colaussi.
Al ritorno l'ultima rete in alabardato Rocco la realizza nella partita di Valmaura Triestina - Bari 1-1 della 20a giornata il 14 Febbraio 1937.


Nel Luglio del 1937 Nereo Rocco passa al Napoli assieme a Mian.
Nella squadra partenopea rimane tre campionati dal 1937 fino al 1940 collezionando 52 presenze e sette reti passando poi al Padova in Serie B per due stagioni con 47 presenze e 15 gol.
In totale Nereo Rocco totalizza in Serie A 284 presenze e realizzando 73 reti.
Per Nereo Rocco in nove anni di Unione dall'esordio il 16 Giugno 1929 con il Livorno allo stadio di Montebello all'ultima gara il 16 Giugno 1937 con il Genoa alo stadio Marassi di Genova tanti gol ben 66 reti e giocate in 232 presenze che lo portano in Nazionale e nel cuore e nei ricordi dei tifosi alabardati ma la storia di Rocco alla Triestina non si chiude qui ma inizia qualche anno dopo nel ruolo di allenatore ottenendo risultati inattesi ed importanti..


Carriera da allenatore:

Conclusa l'esperienza nel Padova Rocco nel dopoguerra nel 1945 giocò a Trieste nel Circolo Sportivo Cacciatore e poi l'anno seguente nella Libertas che militava in Serie C nel ruolo di terzino come giocatore ed allenatore , squadra con cui disputò un amichevole con la Triestina e la sconfisse.
Esperienza da giocatore e allenatore che gli sarebbe stata molto utile nel corso della sua lunga carriera da tecnico che inizio nella società della sua città la Triestina nella stagione 1947/19148 chiamato dall'allora Presidente alabardato Leo Brunner che gli affido la panchina con la supervisione di Giuseppe Girani nel ruolo di Direttore Tecnico.

Nella stagione 1946/1947 la Triestina retrocede ma viene ripescata dalla Federcalcio nel Luglio 1947 causa i problemi vissuti nel corso del campionato con alcune gare in casa disputate ad Udine e partite invertite di campo nel Girone di Andata, così la stagione 1947/1948 la Serie A è composta da 21 squadre. Il nuovo campionato 1947/1948 dunque vede iniziare l'avventura di Nereo Rocco da allenatore, che lo vide su una panchina di Serie A 787 volte record superato solo nel 2006 da Carlo Mazzone che ha raggiunto 792 presenze.

Nereo Rocco da allenatore viene ricordato sia per la sua abilità tecnico - tattica che per il suo carisma e doti umane. Denominato "El Paron",il padrone, per il suo carattere burbero, forte ma affettuoso con i suoi giocatori e con la sua parlata tipica del dialetto triestino che l'hanno reso celebre anche per alcune sue massime durante la sua gloriosa carriera da tecnico.

Ad Agosto 1947 inizia il primo anno sulla panchina alabardata di Rocco e questa stagione sarà la migliore a tuttora della Triestina che giunse al 2° posto in Serie A con 49 punti assieme al Milan ed alla Juventus dietro al "Grande" Torino Campione d'Italia.
A Settembre incomincia il campionato con una rosa alabardata rinnovata con gli innesti di Antonio Sessa, Mario Begni, Mario Tosolini, il ritorno di Guglielmo Trevisan, Euro Giannini, Antonio Gordini e Bruno Ispiro assieme ai confermati Guerino Striuli in porta, Ivano Blason, Corrado Zorzin , Enrico Radio, Cesare Presca, Mario Mlacher, Licio Rossetti e Giorgio Bernard.
Quindici giocatori utilizzati per un torneo lungo quarantadue giornate.


Rosa Triestina 1947/1948 II posto in A (fonte: " La Triestina)

Nereo Rocco per il suo debutto alla sua prima stagione in panchina adotta il " mezzo sistema" , variante tattica rispetto a due schemi in voga in quel periodo il "metodo" ed il "sistema", entrambi molto difensivi.
Con il modulo denominato " mezzo sistema" viene potenziata la difesa con un sacrificio per il centrocampo. Davanti al libero, tre terzini, tre mediani con il compito di difendere ed attaccare e tre giocatori avanzati.
Modulo che Nereo Rocco poi portò con se in tutte le squadre che ha allenato ottenendo grandi risultati e vittorie, gioco non sempre apprezzato per lo schieramento ed il tema tattico difensivo e denominato da molti con il termine "catenaccio" .

In questa stagione mister Rocco impiega 15 giocatori con una formazione tipo con qualche piccola variante nel corso del campionato.
Questa la formazione base:
Striuli in porta, Blason libero, terzini Zorzin, Sessa, Radio, mediani Trevisan e Giannini, attacco Rossetti, Ispiro, Tosolini e Begni. .

Il campionato incomincia l'11 Settembre 1947 a Genova con la Sampdoria risultato di parità 2-2 con doppio vantaggio alabardato di Mlacher e Tosolini.
Questa la formazione alabardata della prima giornata contro la squadra doriana schierata da Rocco:
Striuli, Blason, Zorzin, Sessa, Radio, Trevisan, Presca,Begni, Ispiro, Mlacher, Rossetti

L'avvio nelle prime giornate è a fasi alterne dopo il pari a Genova ed il turno di riposo, sconfitta a Livorno 2-1, pari interni con la Salernitana 0-0 e Bari 1-1 con rete del pari in extremis di Rossetti. La prima vittoria che arriva il 19 Ottobre 1947 con la Juventus in trasferta a Torino 0-1 alla sesta giornata rete vincente di Mario Begni e bissata sette giorni dopo il 26 Ottobre con il successo sul Milan a Valmaura 2-0 marcature di Rossetti ed Ispiro.

Cammino alabardato dello storico Campionato della Stagione 1947/1948:
1a g. Sampdoria - Triestina 2-2

reti di Mlacher e Tosolini

2a g.

 Riposa Triestina

   
3a g. Livorno - Triestina 2-1

rete di Rossetti

4a g. Triestina - Salernitana 0-0  
5a g. Triestina - Bari 1-1

rete di Rossetti

6a g.

Juventus - Triestina

0-1

rete di Begni

7a g.

Triestina - Milan

 2-0

reti Rossetti e Ispiro

8a g.

Lucchese - Triestina

1-1

rete di Begni

9a g. Pro Patria - Triestina 3-1 rete di Trevisan
10a g. Triestina - Lazio  2-1

reti di Begni e Tosolini

11a g. Triestina - Fiorentina 1-0

rete di Ispiro

12a g Bologna - Triestina 0-0  
13a g. Triestina - Vicenza  1-0

 rete di Ispiro

14a g. Torino - Triestina 6-0  
15a g. Modena - Triestina 0-0  
16a g.

Triestina - Napoli

1-0

rete di Tosolini

17a g. Alessandria - Triestina 1-1

rete di Begni

18a g. Triestina - Roma 2-0

reti di Ispiro e Tosolini

19a g. Triestina - Genoa 1-0

rete di Blason

20a g. Inter - Triestina 1-1

rete di Tosolini

21a g.

Triestina - Atalanta

1-1

rete di Trevisan

22a g. Triestina - Sampdoria 2-0 doppietta di Begni
23a g.

 Riposa Triestina

   
24a g. Triestina - Livorno 1-1

rete di Tosolini

25a g. Salernitana - Triestina 2-2

doppietta di Begni

26a g. Bari - Triestina 0-0  
27a g. Triestina - Juventus 1-0 autorete
28a g. Milan - Triestina 1-1 rete di Rossetti
29a g. Triestina - Lucchese

4-1

reti di Blason, Trevisan, Begni e Tosolini
30a g. Triestina - Pro Patria 4-1 doppietta di Gordini ed Ispiro
31a g. Lazio - Triestina 3-1 rete di Gordini
32a g. Fiorentina - Triestina 2-1 rete di Rossetti
33a g. Triestina - Bologna 1-0 rete di Begni
34a g. Vicenza - Triestina 1-1 rete di Begni
35a g. Triestina - Torino 0-0  
36a g. Triestina - Modena 1-0 rete di Ispiro
37a g. Napoli - Triestina 1-0  
38a g. Triestina - Alessandria 2-1 reti di Rossetti, Trevisan
39a g. Roma - Triestina 1-3 reti di Ispiro, Begni ed autorete
40a g. Genoa - Triestina 2-1 rete di Trevisan
41a g. Triestina - Inter 4-3 reti di Trevisan, Ispiro, Tosolini e Begni
42a g. Atalanta - Triestina 3-1 rete di Trevisan

Ad inizio novembre pareggio 1-1 in trasferta con la Lucchese poi battuta d'arresto a Busto Arsizio con la Pro Patria 3-1 rete alabardata di Trevisan.
Doppio successo interno con la Lazio 2-1 marcature giuliane di Begni e Tosolini e con la Fiorentina 1-0 siglato da Ispiro che portano l'Alabarda in sesta posizione a 12 punti.
Pareggio a reti inviolate nella trasferta emiliana con il Bologna, e nuovo successo casalingo di misura con il Vicenza 1-0 grazie alla marcatura di Isipro nel finale di gara.
Chiusura d'anno per la Triestina sconfitta in trasferta in malo modo dal Torino Campione d'Italia 6-0, ma dall'avvio d'anno nel 1948 inizia la scalata alle prime posizioni con ben quindici partite utili consecutivi.
Mister Rocco dalla gara di Modena con i canarini , il 1 Gennaio 1948 , conclusa 0-0 impiega quasi sempre la stessa formazione ottenendo risultati importanti che faranno entrare questa squadra nella storia dell'Unione Sportiva Triestina.

Questa la formazione base: Striuli, Blason, Zorzin Radio, Sessa, Giannini, Rossetti, Trevisan, Ispiro, Tosolini, Begni

Nella prima gara in casa dell'anno vittoria rossoalabardata firmata ancora da Tosolini con il Napoli 1-0. Pari in trasferta ad Alessandria 1-1 con l'Alabarda raggiunta nel finale dopo esser passata in vantaggio con Begni nel primo tempo, Girone di andata che si conclude nelle ultime quattro giornate con due vittorie e due pareggi.
Doppio successo a Valmaura prima con la Roma 2-0 gol di Ispiro e Tosolini e con il Genoa 1-0 rete di Blason, in trasferta a San Siro con l'Inter pareggio 1-1 marcatura di Tosolini e chiusura d'andata in casa con l'Atalanta con il pareggio per 1-1 in gol Trevisan.

L'Andata si chiude a 25 punti con la Triestina al terzo posto appaiata in graduatoria all'Inter ed alla Juventus, miglior marcatore finora Mario Tosolini con 5 reti.
Nel Girone di Ritorno la Triestina conferma i buoni risultati e prestazioni che portano la squadra alabardata a giocarsi un piazzamento importante fino all'ultimo con club blasonati.
La prima di ritorno l'Unione batte la Sampdoria a Valmaura 2-0 doppietta di Begni, dopo la giornta di riposo tre pareggi con Livorno 1-1, Salernitana 2-2 e Bari 0-0.
Buona la marcia ora l'obiettivo è il secondo posto dietro al Grande Torino, ed in quatro gare ottiene sette punti vittoria con la Juventus 1-0 autogol di Parola, pari al Meazza con il Milan 1-1 gol alabardato Rossetti, roboanti successi 4-1 sulla Lucchese reti di Tosolini, Begni, Trevisan e Blason e sulla Pro Patria sempre 4-1 doppietta di Ispiro e Gordini.

Dopo una serie utile di 14 gare senza sconfitte , la serie si ferma a Roma con la Lazio che batte la squadra alabardata 3-1 seguita poi da un altra a Firenze 2-1.
Mister Rocco dopo due battute d'arresto in trasferta ad inizio Maggio ritrova Zorzin con Presca in campo al posto di Giannini ed Alabarda che supera di misura 1-0 il Bologna in casa decide una rete di Begni poi due pareggi con il Vicenza 1-1 ed in casa nella gara di cartello il 23 Maggio con il Torino 0-0 con i granata lanciati verso lo scudetto.


Mister Nereo Rocco
La rincorsa ad un posto di prestigio continua vittoria sul Modena 1-0 rete di Ispiro, poi stop a Napoli 1-0 inizia proprio con la squadra campana una fase altalenante a fine torneo. Due belle vittorie con l'Alessandria 2-1 Rossetti e Trevisan e a Roma 1-3 Ispiro autogol di Contin e Begni portano la squadra di Rocco in terza posizione appaiata al Milan e dietro a Torino Campione d'Italia e Juventus.

Tre giornate al termine di questa memorabile stagione per l'Unione che cade sul campo neutro di Bergamo con il Genoa 2-1 nonostante il vantaggio di Trevisan ma nell'ultimo incontro casalingo vittoria rocambolesca per 4-3 sull'Inter. Il 27 Giugno 1948 la Triestina con i neroazzurri chiude imbattuta la stagione in casa con 15 vittorie e 5 pareggi.
Apre le marcature per gli ospiti meneghini Lorenzi dopo pochi minuti, ma squadra alabardata che ribalta il risultato presto grazie ai gol di Tevisan , Ispiro e Tosolini termina così il primo tempo. Nella ripresa i neroazzurri pareggiano in dieci minuti ma nel finale al 84' Begni realizza la quarta marcatura giuliana e regala i due punti all'Alabarda.
Chiusura d'annata con la sconfitta a Bergamo con l'Atalanta 3-1 e formazione di Rocco che conclude il campionato a 49 punti al secondo posto appaiata in graduatoria a Milan e Juventus.

Memorabile la stagione dunque con solo 15 giocatori utilizzati da Nereo Rocco in 40 partite disputate, con 51 reti realizzate e 42 subite.
Sempre presenti Striuli , Blason, Radio e Sessa. Ruolino importante con ben 17 vittorie, 15 pareggi e 8 sconfitte tutte in trasferta, battute squadre importanti in casa e fuori con risultati di prestigio.
Miglior marcatore Mario Begni con 11 reti , subito dietro Bruno Ispiro e Mario Tosolini con 9, Gugliemo Trevisan con 7 marcature, Licio Rossetti a 6, Antonio Gordini 3 gol, Ivano Blason 2 e un gol alla prima giornata per Mario Mlacher.
Quell'anno il miglior marcatore del campionato fu Giampero Boniperti con 27 gol, seguito da Valentino Mazzola a 25 .

Stagione che viene ancora ricordata a distanza di oltre 50 anni non solo per il piazzamento storico con alcuni giocatori protagonisti ma anche per dei risultati e gare vinte prestigiose che hanno portato Trieste, la Triestina ed il suo giovane allenatore alla ribalta nazionale.

Ripetersi non è mai facile e la stagione seguente 1948/1949 la Triestina con mister Nereo Rocco in panchina ottiene un buon piazzamento l''8 posto in A.

La stagione 1948/1949 è un torneo a fasi alterne con un inizio difficile ed una buona ripresa, regolare il cammino fra Andata e Ritorno con 19 punti raccolti sia nella prima parte che nella seconda, con 38 punti fatti uguale anche il rendimento fra reti fatte e subite 59.
Pochi acquisti Pietro Grosso e Guerrino Carraro e dal vivaio Sergio Pison con la conferma del gruppo storico.

Buono il rendimento in casa con 11 vittorie, 6 pareggi e due sconfitte, in trasferta pochi i punti raccolti con 2 vittorie e 6 pareggi ed 11 sconfitte.

L'inizio non è dei migliori con due vittorie su sei partite , entrambe in casa con il Bari 2-0 reti di Ispiro e Begni e con il Palermo 3-1 doppietta di Tosolini.
Poi quattro pari consecutivi per 1-1 con reti giuliane realizzate al 90', anche il 14 Novembre un gol di Tosolini siglato al 89' regala i due punti alla Triestina con l'Atalanta a Bergamo 0-1. L'Andata prosegue con altri pareggi, da ricordare l'1-1 a Torino con i granata in gol Mazzola e Tosolini e l'anno 1948 si chiude con un netto 4-0 a Valmaura sulla Fiorentina reti di Trevisan, Rossetti, Begni ed Ispiro.

Si chiude cosi' un anno 1948 da incorniciare per la Triestina con risultati, reti, un affluenza di pubblico importanti che portano in auge Trieste ed il suo tecnico Nereo Rocco che è solo però agli inizi della sua splendida carriera.

Il nuovo anno 1949 si apre subito il 2 Gennaio con la bella vittoria alabardata 2-0 sull'Inter reti di Begni e di un giovane lanciato da Rocco non ancora diciottenne Sergio Pison che va in gol anche la giornata seguente a Modena 0-2 giuliano oltre a Pison in gol Tosolini che chiude il Girone di Andata.

Concluso il Girone di Andata con 19 punti a metà classifica , ma il nuovo anno prosegue bene in avvio di Girone di Ritorno con due successi con Lucchese e Roma in casa.
Il torneo continua fra alti e bassi con un roboante successo 9-1 a Valmaura con il Padova con cinque reti di Ispiro, due di Rossetti, una di Blason ed allo scadere marcatura di Carraro.

Il torneo si chiude a 38 punti con Ispiro miglior marcatore con 15 reti. Ottavo posto finale , con tredici vittorie, dodici pareggi e tredici sconfitte con lo scudetto vinto dal Grande Torino a 60 punti.

La stagione 1949/1950 terza ed ultima consecutiva con Nereo Rocco in panchina che a fine anno non viene confermato da tecnico alabardato dopo uno storico secondo posto e due ottavi posto.

Nel campionato che vede la vittoria finale della Juventus, la Triestina si conferma all'ottavo posto con 40 punti con 50 reti realizzate e 59 subite con quattordici vittorie, dodici pareggi e dodici sconfitte in trentaquattro giornate.
Rosa rinnovata con nove innesti ed undici partenze , tra gli arrivi il portiere Nuciari, Franceso Petagna ed Enore Boscolo lasciano Tosolini e Striuli.

L'inizio stagione è discreto alla vittoria esterna di Novara 1-2 in gol Ispiro e Blason, fa da contraltare la pesante sconfitta esterna con la Lucchese 7-2, poi pari interno con la Fiorentina 1-1 e la vittoria sull'Inter 4-2 e la sconfitta con la Juventus a Torino 3-0. Poi cinque pareggi e tre vittorie con il Palermo 0-2 a tavolino con Torino e Venezia portano gli alabardati a metà graduatoria. L'Andata si chiude a 18 punti con cinque vittorie, il Ritorno la squadra di mister Rocco migliora il rendimento con ventidue punti raccolti e nove vittorie.

Da ricordare i successi sul Padova in trasferta 0-1, sulla Sampdoria 3-2 e sul Genoa 3-0 . Miglior marcatore giuliano Boscolo con 9 reti realizzate , 6 reti fatte da Ispiro e Trevisan , con una stagione buona che conferma la massima serie a Trieste e consacra Nereo Rocco ad allenatore di livello.

Ma le strade di Nereo Rocco e la Triestina si dividono, la società alabardata per la stagione 1950/1951 punta sul tecnico straniero Bela Guttman ed arriva al 15° posto.

Nereo Rocco da Trieste invece scende in Serie B con il Treviso dove resta per tre stagioni con discreti piazzamenti e nel campionato 1953/1954 viene richiamato dal club giuliano che nel frattempo cambia presidenza con l'avvocato Camillo Poillucci nuovo presidente.

Ma la stagione non è facile, e Rocco dopo ventidue giornate con la Triestina all'ultimo posto con 15 punti viene sollevato dall'incarico dopo una pesante sconfitta a Valmaura 0-6 con il Milan con 4 reti di Nordahl.
Al suo posto viene promosso Severino Feruglio che con un buon finale di stagione riesce a salvare la squadra alabardata che termina il campionato con 28 punti al dodicesimo posto. In questa stagione si mette in luce un giovane Cesare Maldini che nella stagione seguente passa al Milan.

Si conclude nel Febbraio 1954 il rapporto fra la Triestina e Nereo Rocco, che era iniziata da calciatore nel 1929 e proseguita poi da allenatore nel 1947 fino all'ultima panchina il 21 Febbraio 1954.

Nel 1954 però Nereo Rocco inizia la sua avventura di allenatore conosciuto ed apprezzato in tutta Italia portando il Padova in Serie A nel 1955 dove rimase fino al 1961 ottenendo alla guida della squadra patavina ottimi risultati con il terzo posto della stagione 1957/1958.

Il 4 luglio 1958 diventa Cavaliere della Repubblica Italiana per meriti sportivi.
Dopo aver allenato con Paolo Todeschini la Nazionale olimpica, classificatasi al quarto posto ai Giochi della XVII Olimpiade di Roma.

Nel Giugno 1961 incomincia la sua esperienza nel Milan che lo consacrò per anni a miglior allenatore in Italia vincendo tutto portando la squadra rossonera sul tetto del mondo.
Al primo tentativo vince subito lo scudetto con Gianni Rivera protagonista, nel 1963 il Milan vince la sua prima Coppa Campioni battendo in finale a Wembley il Benfica di Eusebio 2-1 con doppietta di Altafini e rete di Eusebio.
Tanti giocatori importanti allenati dal Paron diventati poi alcuni grandi allenatori e dirigenti da Cesare Maldini, Giovanni Trapattoni, Piero Prati,Gianni Rivera, Fabio Cudicini, Josè Altafini, Luciano Chiarugi, Giancarlo Antognoni, Fabio Capello.


Rocco tecnico del Milan in varie stagioni dal 1961 al 1977


Dopo due stagioni al Milan, passa al Torino per tre campionati dove ottiene anche qui importanti traguardi raggiungendo il terzo posto nell'annata 1964/1965.


Rocco e Maldini festeggiano la I Coppa Campioni
(fonte: acmilan.com)

Nel 1967 torna al Milan, ed il suo ritorno è un trionfo :

1 scudetto nel 1967/1968 ,
1 Coppa Coppe nel 1967/1968,
1 Coppa Campioni nel 1968/1969 ,
1 Intercontinentale nel 1969 ,
3 Coppa Italia 1971/1972, 1972/1973, 1976/1977.

Il massimo risultato fu la vittoria della prima Coppa Intercontinentale battendo in una doppia sfida l'Estudiantes squadra argentina, l'Andata a Milano successo rossonero 3-0 con doppietta di Sormani e rete di Combin , Ritorno in SudAmerica sconfitta 2-1 rete di Rivera.

Nel febbraio del 1974 chiuse l'esperienza al Milan e passò per una stagione alla Fiorentina dove raggiunse un ottavo posto.
Nel 1975 ritorno al Padova come Direttore tecnico e nel 1976 per due stagioni nel Milan nello stesso ruolo, ritornando in panchina nel 1977 conquistando la Coppa Italia battendo l'Inter in finale 2-0 il 3 Luglio, gara che fu l'ultima panchina del tecnico triestino.


Nereo Rocco con Rivera e Trapattoni protagonisti in maglia rossonera (fonte: acmilan.com)

Nereo Rocco concluse la carriera da tecnico dopo 28 anni nel Maggio 1977 con 787 panchine in Serie A.

Celebri alcune sue frasi in dialetto triestino che sono entrate nella storia del linguaggio del calcio italiano:

"Vinca il migliore! Ciò, speremo de no",
Rocco sul difensivismo: "Solo noi femo el catenaccio, i altri fa calcio prudente".
"Tuto quel che se movi su l'erba, daghe. Se xe la bala, pasiensa"
"A Milàn son el comendator Rocco, ma a Trieste resto quel mona del bècher"
Primi anni sessanta, trasferta del Milan in Francia, un giornalista locale: "Monsieur Rocco, mon ami". Risposta: "Mona a mi?" Mona a ti e anca testa de gran casso"
"Scopo del zogo, ostrega, xe de meter el balòn dentro la porta"

Il Paron seppur da lontano segui sempre le sorti della Triestina, cedendo anche giocatori alla squadra alabardata tra i quali Paina e Giacomini, che dopo la sua partenza inizia la discesa nelle varie categorie professionistiche e dilettanti.

Il 20 Febbraio 1979 Nereo Rocco a soli 66 anni morì a Trieste.


Titolo della Gazzetta della scomparsa di Rocco (fonte: Gazzetta dello sport)

A distanza di 13 anni il 18 Ottobre 1992 venne inaugurato il nuovo stadio da trentaduemila posti costruito a Trieste ed intitolato alla memoria di Nereo Rocco.


Uno stadio che in oltre vent'anni dalla sua inaugurazione oltre le gare interne della Triestina ha visto ospitare tante gare internazionali della nazionale italiana maggiore ed Under 21, del Milan in Coppa Campioni e dell'Inter in Coppa Uefa e negli ultimi anni anche del Cagliari in Serie A e tanti anche i calciatori ed allenatori famosi che hanno visto calcare il campo dello stadio Rocco.
Nereo Rocco un uomo, un giocatore ed un allenatore ricordato con affetto da tutti per le sue capacità, il suo carisma, forza ed ironia anche a distanza di molti anni dalla sua scomparsa.

Davanti l'ingresso della Tribuna Pasinati presente una statua a mezzobusto di Paron Rocco.


Statua dedicata a Rocco dentro allo stadio


Un uomo che ha lasciato a Trieste ed in Italia un ricordo ed un segno indelebile nel calcio italiano ottenendo traguardi e risultati prestigiosi nel corso degli anni in campo ed in panchina.

Nereo Rocco è stato il più grande giocatore ed allenatore triestino che ha portato il nome e la città di Trieste in alto in tutta Italia e nel mondo per i risultati ottenuti e per la sua grande umanità.


Nereo Rocco con la Coppa Campioni ed Intercontinentale vinte nel 1969 con il Milan
(fonte: acmilan.com)

El Paron Nereo Rocco, partito da Trieste ed arrivato al tetto del mondo!!!

 

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