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Franco De Falco direttore sportivo della Triestina
 

Franco "Toto" De Falco Direttore Sportivo della Triestina

1)  Qual'e' il suo parere sulla Serie B  2005/2006  ?

Quest'anno e' un campionato più scarso rispetto agli altri anni però da sempre è un torneo in cui c'e' da soffrire fino alla fine ed anche la Triestina soffre ed ha incontrato delle difficoltà.

2) Come giudica la stagione della Triestina con tante vicissitudini e cambiamenti in pochi mesi ?

Tribolata. I giocatori sono stati bravi nel momento giusto e decisivo e far in modo che la società sia andata in buone mani. Ora manca poco, ancora uno - due punti per ottenere la Salvezza sul campo.

3)  Come ha visto questa squadra molto cambiata dopo il Mercato di Gennaio?

A Gennaio la squadra e' stata indebolita, a parte qualche momento di smarrimento però i ragazzi sono stati molto bravi a fare punti con risultati importanti.

4)  Quanto e' stato importante l'arrivo dell'allenatore Andrea Agostinelli ?

Siamo molto contenti del lavoro del mister. E' arrivato in un momento difficile e di emergenza, ed  e' riuscito a tenere tutti uniti.

5) Anche per lei una stagione intensa dove ha ricoperto tanti ruoli dirigenziali e tecnici?

Ho fatto tutto. Ho fatto tanta esperienza che mi e' servita più di fare altre cose  L'importante e' finire bene, a salvezza raggiunta potremo dire tenendo conto dei tanti problemi che e' stata una bella annata.

6)  Cosa ci può dire della vecchia e nuova proprietà della Triestina ?

Tonellotto è un personaggio particolare, ormai e' inutile parlare. Adesso abbiamo una società, una buona società con cui si parla di calcio fatta di persone serie. Speriamo di fare cose buone.

7)  Quali sono le prospettive per il futuro nel prossimo campionato?

Intanto pensiamo a salvarci. Poi faremo una squadra che non debba soffrire fino all'ultimo come quest'anno.

8)  Come ha ritrovato i tifosi alabardati in un annata particolare?

I tifosi sono stati bravissimi. Ci manca un po'  la curva che quest'anno non e' stata come la ricordo e conosco io ma so che hanno avuto dei problemi. Spero che con la nuova stagione possano ritrovare l'entusiasmo ed incitare come prima perchè per una squadra di calcio e' fondamentale il sostegno della curva.

9)  A Trieste da calciatore lei e' stata una bandiera degli anni '80, che ricordo ha di quei campionati con la maglia alabardata?

A Trieste ho solo ricordi belli, tutti sanno quanto sia legato e ci tenga a questa squadra e città. L'anno più bello per me e per tutta la città e' stato l'anno che abbiamo vinto il campionato con la Promozione in Serie B dopo tanto tempo con 25 gol segnati.

10)  Ultima domanda. Cosa rappresenta per lei questi colori rosso-alabardati e questa città ?

Trieste rappresenta la mia città, mi sembra di essere nato qui. La maglia dell'Alabarda la sento dentro è la seconda pelle. Trieste e la Triestina fanno parte di me, una città e una maglia che sento mie e posso dire tutto il bene possibile.

Intervista del 10 Maggio 2006

 

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