Mauro Briano centrocampista della
Triestina
1)
Dopo alcune stagioni in cui hai giocato in C, come hai ritrovato la serie B?
E' sempre la stessa, un campionato difficile ed equilibrato con tutte le squadre
che hanno dei valori e buone qualita'. Dipende tutto dal momento e dal
periodo che si attraversa, non si nota molto la differenza fra le squadre che vi
partecipano chi e' davanti in classifica e chi e' messa peggio.
2) Sei arrivato a stagione in corso a Gennaio, che giudizio ti sei fatto sulla
Triestina?
La Triestina, e' una formazione un po' come la Salernitana
che si trova nelle zone basse della classifica pur avendo dei giocatori di buona
fattura. E' un ambiente ed un gruppo serio che ha voglia di fare e lavorare.
Sicuramente non siamo una squadra da primi posti ma neanche da ultime posizioni.
Prendiamo atto che la situazione e' questa, dobbiamo lottare per raggiungere la
salvezza.
3) Giochi a meta campo, una zona molto importante per ogni squadra,
come valuti questo reparto della squadra alabardata?
Il centrocampo e' un reparto dove si combatte su ogni
palla e non si puo' avere sempre la meglio sull'avversario. Pero' da quando sono
io alla Triestina non abbiamo quasi mai lasciato il campo solo alla
squadra avversaria, spesso siamo stati noi a fare la partita pur non ottenendo
risultati. Purtroppo il calcio e' fatto di episodi ed in qualche gara ci gira
male e ci manca qualcosa per esprimerci al meglio.
4) Come giudichi la tua stagione iniziata nel Catanzaro e che prosegue nella
Triestina?
Una stagione per me difficile, avevo iniziato il
campionato con altri presupposti giocando in una squadra, il Catanzaro, dov'ero ben voluto dal pubblico
ed ero un giocatore importante disputando tutte le gare,
poi tutto ad un tratto la situazione e' cambiata non per colpa mia ma per
volere di altre persone. Cosi' ho deciso di cambiare squadra perche' a me
piace giocare al calcio in modo serio e non per guadagnare e basta, c'e' stata
l'opportunita' di venire a Trieste e mi trovo bene.
5) Nella tua carriera hai militato in squadre del Nord e del Sud che differenza
c'e come ambiente ed esperienze a giocare in due realta' diverse?
Dipende tutto dalla societa', che fa la differenza. Al Sud
c'e' piu' pressione della tifoseria durante la settimana, i giornali sono piu'
attenti alla squadra ed e' tutto piu' difficile quando le cose non vanno bene
mentre quando vengono i risultati l'entusiasmo si moltiplica. Rispetto al Nord
la societa' e' molto piu' importante perchè non deve ascoltare tutti le
invenzioni e discorsi falsi che vengono fuori quando la classifica non è delle
migliori altrimenti la situazione diventa ingestibile questa' e' la grande
differenza fra queste due realta'.
6) Sei da poco a Trieste, ma che impressione ti sei fatto su Trieste come
ambiente, societa' e tifoseria?
Trieste e' una societa' importante, con una citta' ed una
storia importante. La serietà e' ai massimi livelli con un pubblico oltre che
appassionato e caldo anche molto maturo ed intelligente che capisce il momento
che stiamo vivendo e applaude e fischia il giusto, vede l'impegno che ci mette
la squadra per uscire da questa posizione di classifica in una stagione che non
e' delle migliori ma tutti assieme possiamo mettere a posto un campionato che
non e' quello che tutti si aspettavano.
Intervista del 22 Marzo 2005
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