Home Page   Home Page
Interviste
 

Intervista ad ATTILIO TESSER allenatore TRIESTINA 2003/2004

TESSER : LA TRIESTINA DEL PRESENTE E DEL FUTURO

Il tecnico alabardato parla della stagione 2003/2004 della squadra giuliana con uno sguardo al futuro che lo vedra’ ancora a Trieste

1) Com’e’ stata la serie B di quest’anno a 24 squadre e quale avversario le ha fatto la maggior impressione?

La B era gia' di per se il campionato piu‘ duro di tutte le categorie perche’ aveva piu‘ partite e  per il modo di giocare basato spesso piu’ sull’ intensita‘ che sulla tecnica che lo rendono ancora piu’ difficile. A 24 squadre e’ stata veramente molto duro perche' 8 gare in piu significano 2 mesi di lavoro giocando 1 volta a settimana in tempi ristretti e con la partenza ritardata e’ stata micidiale. La squadra piu‘ forte soprattutto dopo il mercato di Gennaio e’ stata il Palermo, una formazione con una struttura di serie A. Il presidente Zamparini ha fatto le cose in grande facendo sforzi economici molto importanti costruendo una squadra quasi pronta per la A, con qualche ritocco giusto da fare, con una base importante composta dai vari Berti, Corini, i gemelli Filippini e Toni.

2) Parliamo della Triestina, una stagione con una partenza buona poi delle difficolta‘, una parte lunga positiva e un finale medio. Ci puo’ ripercorrere le varie fasi della stagione alabardata?

Si‘ un altalena di risultati. A differenza d'altre formazioni pero‘ abbiamo avuto una grande, grossa continuita‘ di risultati per un lungo periodo della stagione nel quale in 21 partite dalla gara di Ascoli a quella di Como siamo stati la squadra che ha fatto piu‘ punti questo vuol dire che abbiamo marciato molto bene.

INIZIO STAGIONE :
C’e’ stata una fase iniziale molto positiva, buona piu’ di risultati che di gioco pero‘ si stava facendo gruppo. Bisogna ricordare che la Triestina e’ stata una squadra rifatta totalmente, nuova e con tanti giovani in rosa. Tecnici nuovi, conoscenza, rapporti, indivuazione dellla posizione giusta di ogni giocatore per farli rendere di piu ’ in campo creano dei problemi sull’onda dell’entusiasmo eravamo partiti bene poi alle prime difficolta‘ coincisa con i turni infrasettimanali di Ottobre ho provato a fare il cosidetto turnover e li ci sono stati dei problemi di campo e di spogliatoio, qualcosa e’ andato in crisi non avevamo un anima, un temperamento da squadra importante, determinata, forse perche ’ in tanti e’ piu ’ difficile lavorare, creare un gruppo.

PERIODO POSITIVO :
Dopo ci siamo ripresi ed abbiamo avuto questa marcia positiva, con l’Ascoli che veniva da 6-7 risultati utili consecutivi siamo riusciti a vincere ed e’ stata la svolta. Un'altra gara importante e’ stata con la Salernitana che quando l’abbiamo affrontata era al 7° posto e poi ha avuto il crollo con 6 sconfitte di fila. Anche altre squadre hanno avuto un crollo vistoso invece noi non l’abbiamo avuto e questo vuol dire essere squadra, un gruppo fare 14 risultati utili significa avere la mentalita’  giusta. Certe partite le possiamo aver vinto non meritando, pareggiato alla fine come a Vicenza, ecco questo significa per me essere “UNA SQUADRA”.

SALTO VERSO LE PRIME POSIZIONI :
Le partite decisive sono state quella di Terni dove abbiamo fallito il rigore a tempo scaduto e a Cagliari 0-1, 1-1 e gran palla gol clamorosa per tornare in vantaggio e se va dentro forse ci gira il campionato fino in fondo. Opportunita‘, momenti che per una squadra piccola non attrezzata come la nostra vuol dire molto. Siamo stati molto bravi a sfruttare le occasioni ma non bravissimi.

FINALE DI STAGIONE :
Nel finale di stagione c’e’ stato un calo, sicuramente le squadre con le rose piu‘ ampie sono riuscite a fare meglio ma abbiamo avuto delle assenze, delle sfortune. A Gennaio abbiamo fatto pochi ritocchi, quasi niente e purtroppo Beati dopo 5-6 partite l’abbiamo perso, un giocatore di buona qualita’ che ci contavamo molto. Diciamo un discreto campionato fino alla fine, nelle ultime 2 gare casalinghe avevamo fatto bene ma non siamo riusciti a vincere. Con l’Ascoli un gol subito con un tiro in porta loro al 90’, col Catania il primo tempo un assedio continuo con 4 palle gol, poi un palo e qualche bella parata del portiere e questo ci fa dire meno bene il finale di stagione. Fa parte del calcio bisogna accettare, pero’ la squadra ha interpretato bene anche le ultime partite.

3) In quale gara, secondo lei abbiamo visto la miglior Triestina?

Ci sono 2-3 partite che metterei sullo stesso piano. In casa il primo tempo contro il Genoa a livello tecnico e’ stato strepitoso, in trasferta  con l’Ascoli e con il Torino 2 gare giocate alla grande con una qualita’ ed intensita’ importante. nel complesso pero’ dico Ascoli che e’ stata giocata bene per tutti i 90’ minuti ed ha rappresentato la svolta in positivo. In casa la gara con il Genoa rappresentava invece il credere ancora in qualcosa dopo  la salvezza ottenuta. Poi c’e’ ne sono state altre in casa giocate bene con il Palermo, il Cagliari pur perdendo e con  l’Atalanta incontrate  nel nostro momento migliore. Ascoli cambio di marcia e con il Genoa il crederci ancora rappresentano pero ‘ il simbolo della nostra stagione.

4) Rosa composta da tanti giovani, dov ’e’ cresciuta la squadra e quali sono stati i miglioramenti in difesa, centocampo e attacco?

Nella coesione del gruppo e dello spogliatoio, nell’essere uniti, amici, lottare assieme l’uno per altro, stimarsi e questo poi lo si vede in campo. Apparentemente il cambio di modulo ha aiutato a dare una buona quadratura alla squadra in ogni reparto affrontando sempre le gare con lo spirito giusto.

5) Qual e’ stata l’immagine che fotografa bene la stagione 2003/2004 della Triestina?

Secondo me alla fine emerge quello che e’ successo con il Livorno in casa sotto di 2 gol in difficolta’, la forza e la capacita’ di reagire e grande reazione, quindi la seconda parte di stagione, e squadra che ha fatto la partita piena ed ottenuto la vittoria. Dall’essere a terra, forza di reagire, crederci, combattere e vincere questa e’ stata la sintesi del nostro campionato.

6) Parliamo del futuro. Nonostante tante offerte, anche di serie A, lei rimane a Trieste, e che squadra vedremo il prossimo campionato?

E’ ancora prematuro parlarne, comunque con il presidente abbiamo fatto gia’ un programma tecnico e ci stiamo muovendo. Abbiamo la speranza di tenere 6-7 giocatori della squadra base poi c’e’ sempre il mercato con domanda ed offerta con cui dobbiamo confrontarci. L’idea e’ quella di mantenere una parte della squadra di quest’anno, speriamo il piu’ possibile. Per quanto riguarda io ed il mio staff nonostante abbiamo ricevuto varie offerte anche importanti restiamo qui contenti molto volentieri. A Trieste stiamo bene, crediamo di poter lavorare ancora bene e siamo stati soprattutto accolti bene. La societa’ ed il presidente ci ha dato la possibilita‘ di lavorare in questa categoria e di metterci in mostra, la citta‘ ci ha lasciato vivere serenamente e non ci ha messo pressione anche nei momenti di difficolta’ e questo e’ importante in un ruolo dove sei sempre in discussione. Il Nostro e’ un atto forte d’amore verso la citta’ e i tifosi

7) Ultima domanda, un saluto o un messaggio ai tifosi

Io li ringrazio, ci hanno sempre aiutato anche nelle difficolta’ vedevo che la squadra non giocava e loro sono stati straordinari a darci una mano. Il pubblico a Trieste ha grande competenza ed un grande amore verso la propria squadra. Aiuta sempre, incita, non ti lascia affondare ma a riemergere.

GRAZIE A TUTTI.!!!!

Intervista del 14 GIUGNO 2004

 

Home  indietro

 

 

Inviate i vostri suggerimenti, commenti e foto di gare della Triestina alle mail 
UNIONE02@VIRGILIO.IT o WEBMASTER@UNIONETRIESTINA.IT
Specificando il vostro nome e verrano pubblicate. Vi aspettiamo numerosi. GRAZIE!!!