Intervista a MANLIO GASPAROTTO
giornalista GAZZETTA DELLO SPORT
1) LA SERIE B E' UN CAMPIONATO LUNGO E
DIFFICILE. IN GENERALE CHE CAMPIONATO E' QUELLO DELLA SERIE B PER
FORZA DELLE SQUADRE E GIOCO VISTO IN CAMPO.? E QUELLO DI
QUEST'ANNO CON MOLTE SQUADRE DI GRANDI PIAZZE COME GENOVA,
TRIESTE, NAPOLI, VENEZIA, PALERMO ,LECCE, VERONA, CATANIA E LE
ALTRE? E CHE DIFFERENZA C'E' FRA L'ATTUALE CAMPIONATO E GLI ANNI
SCORSI APPARTE FORSE LA STAGIONE SCORSA DOVE ERA GIA' QUASI TUTTO
DECISO SIA IN CODA CHE IN PROMOZIONE A META' FEBBRAIO?
Oltre a un campionato lungo e difficile, come giustamente dite
voi, la serie B è, normalmente, il campionato nel quale si
sperimenta. Perché le squadre di seconda fascia, che non puntano
alla A e non rischiano la retrocessione, si permettono a volte
schemi e scelte tecniche che altri non possono fare. Quello di
quest'anno è senz'altro un grande campionato di B proprio per le
piazze che voi citate, anche se spesso proprio la piazza e la
tradizione sono il maggior limite di una squadra impegnata in B.
Perché la piazza preme per il risultato erodendo il tempo, che
oggi è il valore più prezioso per qualunque squadra. Questa è
una stagione spettacolare, perché il gruppo delle squadre in
lotta per la A resta nutrito anche se sta allungandosi.
Esattamente come il gruppo di ciclisti in ogni corsa, nel finale
la velocità si alza e chi è stanco sfila in coda. Rispetto
all'anno scorso tra le differenze ci sono anche i fallimenti di
squadre come Salernitana e Napoli, che da subito si sono chiamate
fuori dalla lotta per la A.
2) QUALI SONO LE CANDIDATE ALLA
PROMOZIONE IN A E QUALI COMPAGINI RISCHIANO MAGGIORMENTE LA SERIE
C? QUALI SONO LE SQUADRE RIVELAZIONI DEL CAMPIONATO E QUALI LE
DELUSIONI?
Candidate alla A: Sampdoria, Siena, Ancona e Lecce come
dice la classifica. Livorno, Triestina, Vicenza, Ternana e
Palermo per sognare ancora debbono rientrare sul quarto posto
entro la fine del mese di aprile. Chi rischia la C: al netto di
eventuali modifiche ai campionati, Salernitana e Cosenza sono
quasi spacciate. Gli altri due posti se li giocano Catania, Bari,
Napoli, Genoa, Ascoli e Verona. Rivelazioni: facile dire
Triestina e Livorno. Ci metto anche il Siena, che si è salvato
con un miracolo l'anno scorso e vale quanto una neopromossa, e la
ripescata Ternana. Le delusioni vanno cercate in coda, dopo aver
scritto il nome del Palermo.
3) PARLIAMO DELLA TRIESTINA , SI
ASPETTAVA CHE LA SQUADRA DI ROSSI FACESSE COSI' BENE APPARTE IL
CALO DI FEBBRAIO E LE DIFFICOLTA' ATTUALI IN TRASFERTA ? QUALI
SONO SECONDO LEI I GIOCATORI PIU' IMPORTANTI NELL'ECONOMIA DEL
GIOCO DELLA SQUADRA? PUO' PUNTARE ED ARRIVARE IN A CHE PER GLI
ALABARDATI SAREBBE LA TERZA PROMOZIONE CONSECUTIVA?
La Triestina è stata una sorpresa per tutti, anche per
chi la conosceva bene. Il calo è stato fisiologico e naturale,
metteteci anche lo stress che prima o poi doveva farsi sentire.
Ma la primavera potrebbe rilanciare un po' tutta la squadra, come
in C1.I più importanti? Zanini e Fava debbono stare benissimo,
come Delvnevo a centrocampo, Venturelli e Parisi dietro.
4) MOLTE SQUADRE FANNO IL DOPPIO SALTO
DALLA C1 ALLA MASSIMA SERIE O ANCHE DALLA C2 ALLA B , GLI ESEMPI
PIU' ECLATANTI SONO PROPRIO LA TRIESTINA, MA ANCHE IL MODENA E IL
COMO L?ANNO SCORSO ED EMPOLI E BOLOGNA NEGLI ANNI PASSATI . COME
MAI AVVIENE QUESTO FATTO SECONDO LEI ? E CHE DIFFERENZA C'E' FRA
IL CAMPIONATO DI SERIE C E QUELLO DI SERIE B?
Credo che la motivazione ai salti doppi e tripli di questi
anni stia nella programmazione. Chi ha potuto lavorare sul futuro
ed ha costruito una squadra vincente è in vantaggio netto su chi
fa e disfa ogni anno per vincere. Vale in B e in A
5) QUEST'ANNO CI SONO MOLTI ALLENATORI
GIOVANI ALLA PRIMA ESPERIENZA NEL CAMPIONATO CADETTO CHE STANNO
FACENDO BENE CON LE RISPETTIVE SQUADRE COME EZIO ROSSI (
TRIESTINA), MANDORLINI ( VICENZA), BERETTA ( TERNANA), DONADONI (
LIVORNO) ED ALTRI PIU' ESPERTI CHE SONO IN DIFFICOLTA?. CI PUO'
DIRE COME MAI ? E CI PUO' DARE UN SUO GIUDIZIO E UN SUO PARERE
PER AVERLI CONOSCIUTI E VEDENDO LA LORO SQUADRA GIOCARE SU
QUESTI ALLENATORI PARTENDO DA EZIO ROSSI PER POI PROSEGUIRE CON
ANDREA MANDORLINI, MARO BERETTA E ROBERTO DONADONI.?
In questi anni il calcio italiano ha prodotto più talenti in
attacco che in difesa. Si potrebbe spiegare anche così l'exploit
di questi tecnici, più di altri votati al gioco d'attacco. Non
sottovaluterei comunque gli "esperti" visto che davanti
a tutti ci sono Papadopulo e Simoni che non sono di primissimo
pelo, oltre a Novellino e Rossi.
Intervista del 03 maggio 2003
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