Intervista a FILIPPO MASOLINI giocatore
TRIESTINA
1) TU HAI GIOCATO IN SERIE B CON ALTRE SQUADRE CHE DIFFERENZE CI
SONO FRA QUESTO CAMPIONATO E QUELLO DEGLI ANNI SCORSI ?
Io , la serie Blho ritrovata dopo 4 anni e lho
ritrovata piuo meno come lavevo lasciata, forse con
qualche valore tecnico in piuperche ci sono giocatori
tipo Bazzani, Volpi della Sampdoria e Pinga e qualche altro
giocatore di questo valore veramente sprecati per la categoria.
2) QUAL E LAVVERSARIO CHE HAI
AFFRONTATO CHE TI HA IMPRESSIONATO MAGGIORMENTE?
La squadra che mi e piaciuta di piu e
stata il Siena. anche se non ha un bel gioco, mi ha dato una
sensazione di solidita con giocatori giovani e bravi
soprattutto in avanti.
3) HAI MILITATO IN DIVERSE SQUADRE NEL FIDELIS
ANDRIA, NEL GENOA E ORA ALLA TRIESTINA CHE DIFFERENZA CE
FRA LE TIFOSERIE DI QUESTE PIAZZE?
Sara per i 2 campionati vinti e per il campionato positivo
che stiamo facendo ma la tifoseria di Trieste penso non abbia da
invidiare niente a nessuno. Questanno ce
stata sempre vicina e noi siamo stati bravi che grazie ai buoni
risultati labbiamo accontentata.Diciamo che a parte
le tifoserie delle grandi squadre come il Napoli, la Sampdoria,
il Genoa sta molto bene nel campionato di B dove ce
molto di peggio.
4) QUALE
LA PARTITA CHE HAI FATTO IN QUESTI ANNI ALLA TRIESTINA DOVE
HAI DISPUTATO LA MIGLIOR GARA O CHE RICORDI PIU VOLENTIERI?
Tutti mi dicono che la miglior gara che ho fatto a Trieste
è nei playoff nella gara di Spezia - Triestina. L'accetto anche
se per me ne ho fatte di migliori dal punto di vista tecnico.
5) IL GOL
INVECE CHE TI RICORDI DI PIU?
Di gol su azione mi mancano ormai da 4 anni. Sarebbe ora
che iniziassi a farlo.
6) COME TI TROVI E SEMBRA LA CITTA DI
TRIESTE, VISTO CHE SEI QUI DA PIUDI 2 ANNI?
Io qui sto benissimo e una citta tranquilla e
particolare perche situata in una zona
geografica dove si incontrano etnie diverse e due
mondi diversi con lincontro fra come il mondo
delloccidente e comera il mondo dellest. E
una citta vivibile, godibile ed ha un grandissimo pregio : il
mare.
Intervista del 7 maggio 2003
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