La mia personalissima battaglia per la stagione 2011-2012 è quella contro la “zero gioventù”, politica ormai consolidata a Trieste e purtroppo procrastinata anche dalla proprietà appena insediata

Visione miope di Presidenti e Dirigenti che non riescono a vedere oltre l’immediato risultato, oltre il breve termine. Scelta discutibile di chi dà per scontata, quasi ineluttabile, la promozione in Serie B già da quest’anno. Essere contrari alla “zero gioventù” e dover commentare Godeas quale giocatore del mese è, ahimè, una contraddizione di termini.
Godeas, dal suo ultimo ritorno a Trieste, ritorno utile a strappare l’ultimo contratto sottoscritto dopo aver imboccato il viale del tramonto, ha fatto più male che bene. Ha interrotto l’ascesa di Della Rocca, ha portato via risorse economiche importanti ed ha probabilmente costituito un’ingombrante presenza nelle dinamiche di spogliatoio, quello spogliatoio che ha visto 5-6 allenatori in due anni e poco più.

Però i numeri quest’anno sono dalla sua parte.
Probabilmente la Lega Pro è la sua categoria, da qualche anno. Peccato che ci sia arrivato con la Triestina, dopo un “memorabile” percorso in Serie B costellato da due anni di fischi per lui e per la squadra. Se negli ultimi anni, ho considerato Godeas uno dei principali artefici dei disastri alabardati, stavolta non posso che ammettere che è stato corretto impostare su di lui la stagione in questa squallida categoria.
Godeas, in una situazione normale, avrebbe occupato perfettamente uno dei quattro posti dell’ossatura ideale di una squadra: portiere, difensore centrale, centrocampista centrale, centravanti. E’ regola vecchia di decenni che azzeccati questi quattro ruoli, il resto si costruisce attorno.
Purtroppo quest’anno è proprio “il resto” che manca. Godeas no.
Godeas in Lega Pro riesce ad imporre il suo peso e la sua potenza con difensori inesperti, magari non completamente formati da un punto di vista fisico. Quest’anno si trascina senza alcun problema qualsiasi giocatore tenti di contrastarlo.
E, in qualsiasi categoria, quando riesci a giocare almeno allo stesso livello atletico dei tuoi avversari, allora puoi metterla sul piano della qualità. E le qualità di Godeas non sono mai state messe in discussione, anche perché non sono cose che si perdono con l’età. O le hai, o non le hai.
E Godeas le ha. E’ evidente che la rincorsa debba partire da lui. Lui quest’anno deve essere il punto fermo su cui far ruotare gli altri. Poi gli altri, secondo me, devono essere i D’Agostino, i De Vena,
i Pinares e non i Motta o i Rossetti fuori ruolo. Vorrei una squadra in cui ci fossero tanti giovani. Vorrei che fosse la regola. E sarebbe giusto che Godeas rappresentasse una delle tre o quattro eccezioni ammesse dalla regola.
Portaci in B… e poi magari ritirati in gloria!

Godeas protagonista con tante reti di un buon avvio di stagione
 Fonte: triestinacalcio.it