Il fiore che cresce nel cemento…
Nella pochezza tecnica di una squadra che è solo generosa e solo volenterosa, Attila Filkor rappresenta la lieta sorpresa; sembra capitato quasi per caso in mezzo a giocatori che alla palla danno rispettosamente del Lei, essendo veramente poco in confidenza con lo strumento tecnico alla base del mestiere per cui prendono lo stipendio.

Già nel precedente commento di inizio campionato, avevamo indicato proprio Matute (giocatore del mese di settembre) e lui, oltre a Toledo, le vere sorprese di questo scorcio di campionato. Sarà casuale ma da quando manca la qualità di Attilone nostro in mezzo al campo la Triestina ha inanellato una serie di figuracce indimenticabili con l’aggravante di essere completamente incapace di creare delle azioni d’attacco degne di nota, se escludiamo ovviamente la miracolosa vittoria di Livorno.
Coetaneo di Matute (quindi giovane ma non giovanissimo), rispetto al camerunese ha caratteristiche da giocatore più completo. Se poi aggiungiamo alle caratteristiche da combattente anche delle doti tecniche di discreto livello, ecco che viene fuori un giocatore che, almeno in questa povera Unione, non può far altro che emergere

Facendo tutte le debite proporzioni, mi pare un giocatore che si potrebbe definire “alla De Rossi”: gran corsa, gran temperamento ma anche colpi di tutto rispetto. Memorabile ed emblematico il gol in contropiede contro il Crotone.
Scriviamo prima della partita di lunedì 13/12 contro il Torino e auspichiamo che sia finalmente arrivato il momento del suo rientro. Per misurare il suo valore, sarà importante verificare quale sarà il suo impatto proprio in questo difficile momento

All’inizio la squadra, nonostante tutti i suoi limiti, si era dimostrata compatta e caparbia, con un rendimento sufficiente e con la sensazione che qualunque avversario avrebbe dovuto penare per vincere. Batterla. In quel contesto, il rendimento di Filkor è stato assolutamente positivo

Adesso che il momento è complicato, sarà interessante capire se il rientro di Attila riuscirà ad essere determinante per deviare una rotta che va verso il baratro (e in questo caso avremo la conferma che abbiamo un giocatore di altissimo livello) oppure se, anche lui, in un contesto meno agevole sarà inghiottito dal buco nero di gioco e risultati che si è venuto a creare da troppe partite.
Probabilmente lui sa che questo dev’essere il suo anno e speriamo che la sua voglia di emergere riesca a trasmettere il giusto entusiasmo anche ai compagni.
Se anche lui si perde, mi sa che siamo nei guai… Non mollare! .

Attila giovane centrocampista con buona corsa, tenacia e tecnica
 Fonte: triestinacalcio.it