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Giocatore del mese
 

Giocatore del mese di Settembre:

Kelvin Matute

Prima di ogni considerazione, non dimentichiamoci di una cosa: il giovanotto è nato nel mese di ottobre del 1988. L’operazione è semplice, fanno 22 anni appena compiuti visto che stiamo scrivendo a fine Ottobre

Detto questo, senza mai dimenticarlo, possiamo andare avanti e cercare di valutare i primi due mesi di campionato che hanno visto il nostro Kelvin prima inaspettato grande protagonista e poi parziale delusione. Ma non dimentichiamoci mai la sua data di nascita. Il rinforzo più importante, Lunardini, ha giusto giusto fatto in tempo a segnare un gol (anche se un po’ fortunoso) per poi prendersi una lunga pausa di riflessione, lasciando il settore nevralgico del campo in mano a due ragazzini (Matute appunto ed il sorprendente Filkor, altro del 1988). Matute ha iniziato benissimo, come tutta la squadra del resto.
E’ stata la vera sorpresa, nonostante tutti già ne parlassero bene al momento dell’arrivo in alabardato.


Fonte: fotooktrieste.com


Giocatore di grandissima quantità che, però, non trascura nemmeno qualche giocata di buon livello. Corsa, determinazione e senso della posizione sono state le caratteristiche che più sono emerse nelle prime giornate. Poi i 22 anni sono venuti fuori tutti. Nel momento in cui la squadra ha iniziato a calare, quando i primi risultati sono iniziati a diventare negativi e la pressione si è leggermente alzata, il centrocampo non ha potuto sopportare due giovani promesse che in totale fanno 44 anni. La forzata invenzione di Testini da mediano (non malissimo, tutto sommato, ma anche lui in calo) non ha fatto altro che dimostrare che per tenere le redini di una squadra di Serie B servono, oltre al talento, anche esperienza e personalità.

Ed ecco che Matute e Filkor hanno iniziato ad alternarsi tra campo e panchina. Nonostante questo, il problema della Triestina non potrà mai essere Matute.
Il problema della Triestina è proprio quello di doversi affidare a lui nei momenti complicati. E’ inevitabile che un giocatore di 22 anni, tranne che non sia un raro fenomeno, non sia quello che ti toglie le castagne dal fuoco nei momenti difficili.

E’ inevitabile che non possa essere uno di 22 anni a prendersi la responsabilità di farsi dare i palloni che scottano senza poter sbagliare. E’ chiaro che ci sono troppi centrocampisti laterali e pochi centrocampisti centrali. Lunardini, Gissi, Matute e Filkor non possono essere sufficienti per un campionato come la B e, ripeto, non perché gli ultimi due non meritino di giocare e crescere ma semplicemente perché non è giusto, nei loro confronti, vedersi attribuite delle responsabilità che, plausibilmente, non sono ancora in grado di reggere. Poi mettiamoci anche che Princivalli, nei fatti, sembra essere stato reintegrato perché in allenamento erano dispari e ne serviva uno...

Io sono sicuro che il vero Kelvin Matute sia molto vicino a quello visto nelle prime giornate a patto che i compagni, la situazione, la classifica gli diano la possibilità di giocare come un 22enne, con tutto ciò che questo, in negativo e positivo, può comportare .


Matute centrocampista alabardato di grinta e temperamento
 Fonte: triestinacalcio.it

 

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