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Giocatore del mese
 

Giocatore del mese di Novembre:

Fabio Di Venanzio

Scende Parisi sulla fascia lateral ... credo sia inutile continuare la canzoncina visto che anche i bambini, appena in possesso del dono della parola, l'hanno canticchiata senza alcuna incertezza. Il fantasma di Parisi aleggia sul prato del Rocco da qualche anno ormai.

Questo immancabile paragone, forse, è un elemento che può influenzare negativamente qualsiasi tipo di valutazione sui terzini sinistri di ogni razza e colore che bruciano l'erbetta vicino alla riga laterale.
Diciamo, semplicemente, che l'ultimo Parisi alabardato era giocatore di altra categoria, irraggiungibile.
Di Venanzio è probabilmente il mancino che rispetto ai predecessori, più si avvicina, ferma restando la premessa di cui sopra, per caratteristiche, dinamismo e piede sinistro.
Personalmente, inoltre, credo che le sue potenzialità siano state, in questo inizio, sfruttate solo in modo parziale.
Probabilmente non è un difensore puro e non lo vedo adatto ad un 4-4-2 classico, strozzato dal centrocampista laterale che gli toglie l'aria (leggasi spazi per le sue sgroppate).


Fonte: fotooktrieste.com

La partita di Bologna mi dà speranza in questo senso: rombo a centrocampo, in fase di possesso palla i centrocampisti rimangono ben compatti nella zona centrale e davanti a lui si possono, finalmente, aprire quei 50-60 metri dove lui può far valere la sua corsa. Situazione sulla carta ideale, il binario è libero!
Credo che questa soluzione possa essere decisiva, per lui e per la Triestina. Adesso ci sono giocatori che sanno stare in area di rigore visto che il grande, immenso, inimitabile Godeas aveva tante ottime doti ma non quella di essere un rapinatore d'area, essendo uno che ha passato gran parte del suo tempo venendo incontro al pallone, risultando talvolta troppo distante dalla porta.
Mi pare, invece, che sia Borgobello che Tulli abbiano caratteristiche ben diverse e ritengo che i gol si faranno mettendo i palloni dentro l'area di rigore, preferibilmente dalle fasce, come insegna il manuale del calcio.
Di Venanzio in questo senso non potrà altro che essere importantissimo facendo quello che secondo me è ampiamente nelle sue possibilità: correre come un matto e crossare, crossare, crossare ... e regalarci ancora qualche gol (magari su punizione dopo aver "litigato", di nuovo, con mezza squadra). E chissà che, fra qualche mese, le nuove generazioni di bambini non imparino una nuova ed altrettanto emozionante canzoncina...


Fonte: fbctreviso.it

 

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