Una volta si usava la frase "gemelli del gol". La frase in qualche modo poteva essere riutilizzata per spiegare la sintonia e la bravura di una coppia che non era pagata per fare gol ma per evitarli.

Pecorari e Bega lo scorso anno avevano rappresentato una diga difficilmente valicabile dagli avversari e l'ascesa dell'Unione nel girone di ritorno, visto il momento no di Moscardelli, era da attribuire principalmente al dinamico duo che in qualche modo riusciva a mettere in cassaforte il golletto che fortunatamente qualcuno degli attaccanti riusciva a segnare.
Quest'anno le sirene sarde hanno rotto l'incantesimo ed il buon Pecorari si è trovato costretto a ricominciare tutto dall'inizio con il nuovo compagno di avventure William Pianu. Ma se l'anno scorso Pecorari era un'ottima spalla di Bega, quest'anno il buon Peco è diventato l'assoluto leader della difesa, forse addirittura della squadra, considerando il fatto che di lui possiamo ricordare non solo le puntuali e precise chiusure sugli avversari, ma anche

qualche importantissimo inserimento vincente in area avversaria da ricordare il gol che ha dato i primi 3 punti del campionato contro il Catanzaro e la rete di Salerno.
La difesa probabilmente è ancora in fase di assestamento, ma gli uomini da ruotare saranno sempre e solo tre: il quarto è lui, indiscutibile, inamovibile...