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Commenti sulla serie B 2006/2007
 

 IL CAMPIONATO DELLA TRIESTINA STAGIONE 2007/2008

Commento sul campionato e la stagione della squadra alabardata

a cura di Emanuele

Alla fine i tifosi, sempre incontentabili, hanno avuto modo di fischiare pure questa volta… Sono assolutamente d’accordo sul fatto che diano molte più emozioni gli spareggi, le partite da “dentro o fuori”, le “ultime spiagge”, soprattutto quando vanno a finire bene, ma riuscire ad essere quasi insoddisfatti anche questa volta proprio mi suona male.

E’ assolutamente vero che durante l’ultimo mese e mezzo la squadra ha avuto la stessa cattiveria agonistica di una passeggiata in Via San Nicolò, ma è altrettanto vero che noi tifosi rilassati come quest’anno non sapevamo nemmeno si potesse essere, abituati, come siamo stati, a disperazioni e isterismi da “torniamo in C1”, con pensieri che riportavano a Sassuolo, Cittadella e con una “irrefrenabile” curiosità di scoprire il Pizzighettone.

Personalmente ho accolto abbastanza volentieri il pensiero di andare allo stadio, fino all’ultima partita, e poter quasi esclusivamente concentrarmi su rilassate chiacchierate al tepore primaverile. Se poi invece di fare i tifosi appagati facciamo gli allenatori allora possiamo dire che le ultime giornate sono state veramente un supplizio che hanno portato a fallire l’”ambitissimo” traguardo di arrivare nella parte sinistra della classifica. Diciamo che abbiamo quasi vinto il campionato di destra!

Tralasciando il finale di stagione, per il quale ognuno è libero di dare la sua interpretazione e magari fischiare, non possiamo non guardare i numeri e dire che il campionato appena concluso è stato il migliore da un lustro a questa parte. L’inizio è stato incerto, ci sono state molte difficoltà anche a metà, ma la squadra ha avuto almeno due sprazzi decisivi che hanno portato una carrettata di punti.

Già in precedenti articoli avevo avuto modo di sottolineare la difficoltà di giudizio su una squadra che non era particolarmente scarsa e riusciva però a combinarne di tutti i colori e, contemporaneamente, di una squadra non così forte ma capace di non saper far altro che vincere un bel po’ di partite di fila.
Rimango convinto che tutto sommato la nostra Unione si sia espressa al di sotto delle reali possibilità. E’ mancata la continuità, è mancata la mentalità vincente, sono mancati molti, troppi giocatori su cui si era scommesso… Continuità e mentalità vincente sono sorelle: appena venivano infilate un paio di vittorie consecutive (due volte addirittura filotto di quattro), ecco che la squadra aveva un immediato rilassamento, quasi a bearsi delle grandi capacità dimostrate e della grande forza. Questo tipo di pensieri, tipici di squadre non perfettamente consapevoli, hanno ovviamente portato a perdere di vista pregi e difetti reali e di dimenticare quali erano le vere peculiarità necessarie a continuare a vincere. 
Un altro capitolo importante, che forse spiega il mancato raggiungimento di altri obiettivi, si riferisce al fallimento di alcuni giocatori, come purtroppo accaduto anche lo scorso anno. La lista di quest’anno potrebbe essere composta da Sedivec, Pesaresi, Milani, Antonelli (poi ceduto), Graffiedi (poi ceduto), Mezzano (poi ceduto), in parte Piangerelli e forse ne dimentico qualcuno. 

E’ chiaro che quando imposti le tue strategie estive su una serie di giocatori, alcuni già in organico, altri comprati, e questi giocatori falliscono clamorosamente l’annata e ti costringono ad adattarti ad altre soluzioni, è difficile che si riesca a fare molto di più di una seppur buonissima salvezza. Se qualcuno ha letto i precedenti commenti saprà benissimo che il mio cruccio principale è Graffiedi. Non sono per nulla stupito della positività, anche in termini di realizzazioni, del suo girone di ritorno; rimango semplicemente frastornato dal cambiamento che, un giocatore che qua sembrava scarsissimo, ha effettuato nel giro di qualche settimana diventando determinato e determinante. Penso che il carattere che mi sembra un po’ debole di Graffiedi gli farà vedere il ritorno a Trieste come il ritorno in carcere. Ritengo che farà di tutto per starsene a grande distanza… Incompiuto! Peccato…

Un altro da cui ci si poteva aspettare di più è sicuramente Sedivec. Me lo ricordavo più pericoloso quando indossava altre magliette… Evidentemente la prestigiosa e gloriosa casacca rossoalabardata è fardello troppo pesante per molti! Non solo ombre, ovviamente!

Le note positive sono state più di una.
A luglio si diceva: “Granoche? E chi xè questo? El novo massaggiator?”. Penso che tutta Europa (purtroppo) si sia accorta che Pablo di mestiere non fa il massaggiatore… Sono sicuro che l’infortunio ce lo restituirà ancora più voglioso, sperando che il futuro, almeno prossimo, sia qua. Princivalli… “Ma per cossa i ga buttà via i soldi per quel gnampolo? Xè lento, antipatico e anca brutto!”. Penso che dopo un girone di ritorno del genere Princivalli si diventato anche bellissimo (non me ne intendo molto, ma ho visto tifose che nemmeno con Robbie Williams avrebbero gridato così…)

Altre note positive sono state senz’altro quelle di aver scoperto un portiere meno personaggio e più concreto, aver scoperto uno Sgrigna che se non avesse scritto nel suo curriculum “Vicenza” sarebbe un idolo per tutti, aver scoperto anche un nuovo ed importante giocatore di nome Testini. E’ ovvio che quello dello scorso anno era uno che si chiamava semplicemente come lui visto che quello di quest’anno è stato veramente determinante (ammetto di essere stato tra quelli che lo ritenevano scarso e pure irritante, fino ad un certo punto della stagione).

E per concludere spendiamo due parole su Maran. Secondo me c’è stato un momento in cui è stato veramente in bilico. Non so cosa sia successo ma penso che sia un grande merito della società essere stata lucida e non essersi fatta travolgere dalle sensazioni negative, dando fiducia ad un allenatore che ha dimostrato di non essere per niente male, con il quale tutta la squadra ha dimostrato di identificarsi.
Un ringraziamento va anche alla società, intesa come struttura dirigenziale. Dopo il finale di stagione dello scorso anno, in cui molti (io compreso) avevano messo in dubbio l’efficacia dello staff, c’è da ammettere che quest’anno non ha mai perso la testa, tenendo un profilo forse più basso, riducendo i contatti con una stampa locale le cui strategie si capiscono a fatica.

Il prossimo anno sembra ancora una grandissima incognita. Tanti giocatori da riscattare, tanti prestiti in scadenza (sia in entrata che in uscita). Un bomber che forse parte, un bomber che dovrà arrivare…

Se non dovranno essere emozioni da play off, allora che siano nuovamente fischi da salvezza raggiunta con due mesi di anticipo!

e sempre Forza Unione !!!
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Emanuele

 

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